OLBIA. In un durissimo comunicato stampa, firmato “Olbia Calcio 1905 S.r.l.” e inviato ai giornalisti, il nuovo presidente dell’Olbia Calcio, Guido Surace, non solo prende le distanze del suo predecessore ma formula accuse, neanche tanto velate, nei confronti di Alessandro Marino.
“Solo dal 20 marzo 2024, Guido Surace è presidente e amministratore delegato dell’Olbia Calcio 1905 s.r.l. – si legge nella nota -. Il consiglio d’amministrazione della società ha ritenuto di sostituire così il signor Alessandro Marino anche a causa di alcune anomalie amministrative emerse in tempi recenti”.
E ancora: “Le dimissioni del signor Marino erano arrivate il 17 marzo, ossia il giorno prima delle scadenze dei pagamenti che Olbia Calcio deve sempre eseguire anche nel rispetto delle regole della FIGC. Abbiamo subito iniziato una verifica della gestione amministrativa – continua il documento – e rinvenuto altri casi come quelli già emersi prima delle dimissioni: la contabilità appare incompleta e sono emerse situazioni incerte ai fini di alcuni (specifici) settori della vita sociale: ovviamente il signor Marino ci dovrà qualche spiegazione, al di là delle conferenze stampa che possa nel frattempo intrattenere”.
“Uno studio legale e una società di Revisione specializzata stanno conducendo una ispezione completa degli affari del club. Dopo queste verifiche e dopo aver compreso se ci siano responsabilità e a chi vadano ricondotte, renderemo noti i passi ulteriori che si renderanno opportuni e necessari, inclusi il coinvolgimento di Autorità Federali o Giudiziarie”.
“Nel frattempo – continua la nota stampa – il consiglio di amministrazione e la dirigenza del club, guidati da dott. Surace, sosterranno la squadra e il club senza risparmiarsi. I sostenitori della squadra e tutti coloro che sentono la squadra hanno visto Swiss Pro svolgere tutti i passi necessari per sostenere il club, dentro e fuori, investendo tutte le risorse necessarie. Abbiamo un futuro importante davanti a noi, che comprende anche la realizzazione del nuovo stadio: i progetti sono in rapida progressione. Restiamo resilienti di fronte a qualsiasi risultato sul campo e impegnati a costruire una solida base per il futuro, perché solo chi mette i soldi ci crede: gli altri, ecco, magari avendone semmai incassati, dovranno spiegare qualcosa”.