OLBIA. Non c’è nemmeno il tempo per festeggiare gli arrivi di Ragatzu e Biancu che un altro terremoto scuote l’Olbia Calcio. Gian Marco Staffa, neocapitano dei bianchi, ha chiesto la rescissione del contratto. Come se non bastasse, il giudice sportivo ha inflitto a Marie Sainte ben cinque giornate di squalifica, e per finire Arboleda, uno dei giocatori più in forma, ha accusato un infortunio che quasi certamente lo terrà fuori dalla gara di domenica.
Dopo la partita contro il COS Sarrabus, la società aveva deciso di escludere dalla rosa tre giocatori (Anelli, La Rosa e Santi). Tuttavia, poco dopo, La Rosa era stato reintegrato in squadra, ma il tecnico brasiliano Ze Maria aveva già preso una decisione chiara: “La Rosa farà parte del gruppo, ma per me il capitano sarà Gian Marco Staffa”. Una scelta che aveva fatto storcere il naso a molti tifosi, da sempre consapevoli dell’attaccamento alla maglia dimostrato da La Rosa. Nonostante ciò, Staffa aveva accettato il ruolo con serietà, svolgendo il suo dovere e mettendo a segno anche diversi gol importanti per la squadra.
Oggi, però, la situazione è precipitata con la richiesta di rescissione del contratto da parte del neocapitano. Non sono state ancora chiarite le ragioni ufficiali, ma una cosa è certa: Staffa giocherà presto con un’altra squadra. L’auspicio dei tifosi è che non finisca nello stesso girone dell’Olbia, altrimenti, oltre al danno, si rischierebbe anche la beffa.
Un altro problema riguarda Marie Sainte. Il difensore centrale, che domenica scorsa era stato portato in panchina da Ze Maria, è riuscito a farsi espellere pur senza scendere in campo. A peggiorare la situazione è arrivata la decisione del giudice sportivo, che ha comminato al giocatore ben cinque giornate di squalifica. Un’assenza pesante, che influirà negativamente sugli equilibri difensivi della squadra.
Non sono certo le “punizioni” a creare un ambiente sereno o una solida cultura di spogliatoio. Tuttavia, in un momento così delicato, in cui ogni giocatore è fondamentale per superare le difficoltà, una squalifica così lunga – soprattutto considerando che mancano solo quattordici giornate alla fine del campionato – rappresenta un colpo pesante per la squadra, che dalla società non può assolutamente essere ignorato.
Infine, il capitolo Arboleda. L’infortunio del colombiano tiene ancora tutti con il fiato sospeso. Le prime indicazioni lasciano pensare che il giocatore non sarà disponibile per la gara cruciale di domenica prossima, ma si attendono ulteriori accertamenti.
Il quadro complessivo, dunque, non è dei più rosei. Tuttavia, l’arrivo di Ragatzu e Biancu offre una piccola boccata d’ossigeno e speranza per il futuro della squadra. L’auspicio dei tifosi è che il prossimo capitano venga scelto tenendo conto non solo delle caratteristiche tecniche, ma anche dell’attaccamento alla maglia e della sua capacità di guidare lo spogliatoio con autorevolezza.