Feste natalizie amare per i calciatori dell’Olbia Calcio: ancora niente stipendio di novembre. Le festività natalizie si sono concluse senza buone notizie per i calciatori dell’Olbia Calcio, che non hanno ancora ricevuto la mensilità di novembre. La società, infatti, avrebbe dovuto saldare il pagamento entro il 15 dicembre, ma questo è stato rinviato al 15 gennaio. Un ulteriore ritardo che aggrava una situazione economica già complessa, costringendo il presidente Surace e il suo team a trovare soluzioni per regolarizzare le mensilità arretrate entro la scadenza prevista.
Secondo quanto riportato, il problema è in parte riconducibile al mancato rimborso della fideiussione di 350.000 euro versata nel mese di luglio a garanzia presso la Lega Pro. La somma, che dovrebbe essere sbloccata entro il 10 gennaio, rappresenta una boccata d’ossigeno necessaria per permettere al club di saldare stipendi e spese operative. Tuttavia, fino a quel momento, dipendenti, tecnici, calciatori e magazzinieri devono fare i conti con difficoltà economiche che hanno guastato le festività natalizie. Molti, infatti, non hanno potuto permettersi nemmeno l’indispensabile per celebrare le festività in serenità. A rendere ancora più incerta la situazione, c’è il silenzio di Murat Ylmaz, principale finanziatore di Swiss Pro, che sembra essersi momentaneamente eclissato. Il suo progetto ambizioso, annunciato poco tempo fa con grande entusiasmo, prevedeva di portare l’Olbia Calcio in campionati di prestigio nel giro di cinque anni. Ma oggi la piazza si chiede: dov’è finito “il Turco”? Le sue promesse sembrano ormai lontane, mentre il club naviga in acque non più tranquille.
Nel frattempo, altre problematiche si sono aggiunte: i calciatori sono stati sfrattati dall’albergo in cui risiedevano per il mancato pagamento degli affitti. Con la ripresa degli allenamenti fissata per domani, rimane un grande interrogativo su dove saranno ospitati i nove giocatori senza una sistemazione adeguata. Il mercato di riparazione ha portato solo pochi rinforzi: Domenico Petrone, difensore esterno ex under-19 del Pompei, e Edoardo Della Salandra, giovane attaccante proveniente dalla Primavera B del Napoli. Altre partenze per rescissione dei contratti (Bianchi, Brancato, Pastorello e Chazarreta), hanno ulteriormente ridotto l’organico e con una rosa così ristretta, il traguardo della salvezza appare sempre più complicato, e il rischio di dover affrontare i play-out è concreto.
Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 5 gennaio, quando i ragazzi guidati da Ze Maria affronteranno l’IlvaMaddalena, che già all’andata si era imposta con un netto 3-0 al “Nespoli”. Gli allenamenti riprenderanno al Geo Village, ma lo stato d’animo della squadra, reduce da un Natale senza stipendio, lascia molte incognite sullo spirito con cui affronteranno il prosieguo del campionato. In questo clima di incertezza, l’Olbia Calcio si trova di fronte a una sfida che va ben oltre il campo da gioco. Riconquistare la fiducia dei propri giocatori, dei dipendenti e dei tifosi non sarà facile, ma è un passo indispensabile per garantire non solo la salvezza in campionato, ma anche il futuro della società. La speranza è che i prossimi giorni portino chiarezza e soluzioni concrete, perché senza una gestione solida e una visione chiara, anche il sogno meno ambizioso rischia di spegnersi.