OLBIA. I marchigiani arrivano in terra sarda con risultati e classifica che non riflettono i reali valori della squadra allenata da Marco Donadel, il tecnico dell’Olbia tutto questo lo sa e non vuole prendere sottogamba l’incontro di domenica allo stadio Bruno Nespoli.
“L’Ancona è una squadra che finora ha sempre fatto buone prestazione – attacca così Leandro Greco nella conferenza stampa pre-gara – l’unica partita dove non ha giocato secondo il suo standard è contro il Cesena ma i biancorossi sono una squadra giovane, ambiziosa che accetta l’uno contro uno e sa stare in campo molto bene”.
Cosa teme di più dell’Ancona?
“Dobbiamo fare attenzione perché quella di domani è una partita trappola, abbiamo avuto modo di vedere che anche contro la juve hanno perso per un episodio dopo aver fatto la partita. Loro hanno migliorato la rosa rispetto all’anno scorso e hanno giuste ambizioni per fare meglio rispetto all’ultimo campionato. Squadra giovane e di qualità”.
L’incontro con l’Ancona arriva dopo due pareggi importanti con Arezzo e Carrarese:
“La gara di domenica arriva al momento giusto, per noi sarà un altro importante step per verificare e consolidare i miglioramenti fin qui fatti. Per noi è un’opportunità fondamentale per il nostro proseguo di campionato”.
La squadra come sta?
“Sono curioso di vedere come si esprime la mia squadra, vogliamo cercare di fare una buona partita”.
Mister, il presidente si è detto soddisfatto della squadra non soltanto per i punti in classifica ma anche per l’atteggiamento con cui sta lavorando:
“Noi abbiamo un traguardo da raggiungere che è la salvezza per questo siamo partiti cercando di lavorare su basi giuste per fare crescere la nostra idea di calcio, quando si costruisce una casa si parte sempre dalle fondamenta. Io ho capito che le nostre basi sono buone proprio nella gara di Arezzo, dove era facile farsi prendere dallo scoramento dopo la sconfitta contro la Torres; invece, abbiamo reagito bene sia dal punto di vista dell’organizzazione del gioco che mentale”.
Dopo gli infortuni la squadra ha reagito bene ma è stato mutato anche il modulo di gioco che ha trovato pronti i sostituti degli infortunati:
“Il concetto di squadra è proprio qui, tutti sono utili, nessuno escluso e tutti sono funzionali al nostro definitivo traguardo, anzi in questa occasione vorrei fare i complimenti a Palomba – unico giocatore della rosa che ancora non ha giocato nemmeno un minuto – per la serietà con cui si allena, la passione e il coinvolgimento nel lavoro quotidiano. Il campionato è complesso e ancora lungo, abbiamo a disposizione cinque cambi, per cui ci sarà spazio per tutti”.
L’appuntamento è per domenica 1 ottobre ore 14,00 stadio Bruno Nespoli.