Era il 16 ottobre 2024, un giorno come tanti altri… o almeno così sembrava. Un fulmine a ciel sereno travolgeva la già traballante Olbia Calcio 1905, che nel frattempo navigava allegramente nelle acque torbide di una crisi di risultati. Ma non era abbastanza, ovviamente: sulla testa della società bianca piombava un’accusa che definire clamorosa sarebbe un eufemismo da manuale. Razzismo, calcio scommesse e di conseguenza società sotto inchiesta federale. Un tris davvero da brivido.
Già retrocessi dalla Serie C dopo otto anni di permanenza, appena ripescati in Serie D e con tre allenatori che si erano avvicendati sulla panchina bianca nel giro di pochi mesi, gli olbiesi sembravano vivere un incubo. Una maledizione? Probabile. Uno scherzo del destino? Anche.
E finalmente oggi, dopo mesi di tensioni, di sguardi torvi e di chiacchiere da bar degne di una telenovela sudamericana, arriva il tanto atteso comunicato federale. Subito dopo, ecco quello della società, che mette la parola fine a questa storia degna di un film giallo. Fine dei sospetti, delle illazioni e delle preoccupazioni (e anche dei titoli scandalistici, speriamo). Perché, diciamocelo, un po’ di ansia questa storia l’aveva messa a tutti: ai dirigenti, al personale addetto e, non per ultimo, ai calciatori.
L’indagine, ricordiamolo, era partita da un articolo di stampa nazionale che denunciava gravi episodi razziali e scommesse nello spogliatoio dell’Olbia Calcio. Per non farsi mancare nulla, si vociferava persino di prove audiovisive che avrebbero inchiodato i presunti colpevoli. Insomma, mancava solo un detective con impermeabile e cappello per completare la scena. La Procura Federale, però, è andata avanti con mesi e mesi di lavoro certosino, audizioni con dirigenti, staff e calciatori, e alla fine… il verdetto.
Non luogo a procedere.” In altre parole: “Tanto rumore per nulla.” La società, con tono elegante e diplomatico, ha commentato così:
“Con riferimento al comunicato stampa del 16/10/24 con quale il club prendeva atto di un’indagine federale per presunti comportamenti illeciti da parte di tesserati, Olbia Calcio 1905 comunica che in data odierna è pervenuta la comunicazione da parte della Procura Federale FIGC che le indagini sono concluse e che non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare. Pertanto, con provvedimento a parte e previa condivisione dello stesso da parte della Procura Generale dello Sport, è stata disposta l’archiviazione del procedimento stesso”.
Fine di questa vicenda, almeno dal punto di vista giudiziario. Il campionato, però, non si ferma, e l’Olbia può finalmente tornare a concentrarsi sul rettangolo verde del Bruno Nespoli, dove l’attendono tre partite decisive per la corsa alla salvezza.
In calendario ci sono: la Lodigiani (9 marzo), il Savoia (23 marzo) e, per concludere, una trasferta delicatissima contro il COS Sarrabus. Tre sfide fondamentali che decreteranno se l’Olbia Calcio tornerà a respirare aria serena o se resterà immersa nelle sabbie mobili della lotta per non retrocedere.