OLBIA. Avis, Mater Olbia Hospital e Asl Gallura chiamano, gli studenti rispondono. “Donare è vivere”, l’evento di sensibilizzazione alla donazione del sangue dedicato alle scuole, ha radunato al Mater Olbia tanti giovani dei licei Scientifico e Artistico, che si sono confrontati su un tema quanto mai attuale.
E se da una parte la donazione in Gallura cresce del 20 per cento, con circa seimila donazioni quest’anno, come ha sottolineato il presidente di Avis Olbia Gavino Murrighile, dall’altra non si ferma la campagna di divulgazione per avvicinare quante più persone, e in particolar modo i giovani.
“Oggi consegniamo quattro borse di studio per merito e donazione agli studenti ed è ciò che ci onora maggiormente. Ringraziamo i dirigenti scolastici che ci supportano sempre in attività di questo tipo. Questo serve alla donazione – ha dichiarato Murrighile -. Far sedere allo stesso tavolo Mater Olbia e Asl Gallura significa dare un contributo a una Sanità pubblica e privata che lavorano assieme verso l’ottimizzazione del servizio”.
Secondo l’amministratore delegato del Mater Olbia Hospital Marcello Giannico “L’evento di oggi è una delle tante iniziative che si devono portare avanti per comunicare il messaggio importante della donazione del sangue. Non rappresenta soltanto un gesto di solidarietà ma è un pilastro fondamentale per la sostenibilità del sistema sanitario nazionale”.
In contemporanea al convegno, l’autoemoteca all’esterno dell’ospedale olbiese per tutta la mattinata ha accolto i donatori. “Il nostro centro trasfusionale è all’avanguardia – così Raffaele De Fazio, direttore sanitario Asl Gallura -. Un centro con una professionalità alta, dove collaborano tantissime associazioni, dall’Avis al Mater. La donazione è un’attività fondamentale per il funzionamento di un ospedale: molte operazioni chirurgiche e la gestione di numerose patologie dipendono direttamente dalla disponibilità di sangue, senza la quale non sarebbe possibile intervenire in modo efficace e sicuro”.