Il Comune di Olbia ha compiuto un passo decisivo per il futuro della città. Il Consiglio Comunale ha adottato il 12 maggio 2025 il nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC) in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale e al Piano di Assetto Idrogeologico. Un documento strategico che ridisegnerà lo sviluppo urbano della principale città della Gallura nei prossimi anni.
La deliberazione numero 31 segna l’avvio di una fase cruciale per la pianificazione territoriale olbiese. Il nuovo strumento urbanistico rappresenta l’evoluzione delle precedenti normative e si inserisce nel quadro delle disposizioni regionali e nazionali in materia di tutela ambientale e paesaggistica.
Il dirigente del Settore Pianificazione e Gestione del Territorio, l’ingegnere Davide Molinari, ha reso pubblico l’avviso che apre i termini per la consultazione cittadina. Gli atti sono depositati presso gli uffici comunali di Via Garibaldi 49 e presso la Provincia di Sassari, autorità competente in materia ambientale.
I cittadini e le organizzazioni interessate avranno sessanta giorni consecutivi per esaminare il piano e presentare le proprie osservazioni. Il termine decorre dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Sardegna (BURAS) del 29 maggio 2025. Le osservazioni dovranno essere presentate in forma scritta utilizzando l’apposito modulo e potranno essere consegnate all’Ufficio Protocollo del Comune in Via Garibaldi 48 o inviate via PEC all’indirizzo protocollo@pec.comuneolbia.it.
Il PUC è accompagnato dal Rapporto Ambientale, dalla Sintesi non Tecnica e dallo Studio di Incidenza Ambientale, documenti che garantiscono la valutazione degli impatti sul territorio e sull’ecosistema locale. Tutti gli elaborati sono consultabili in formato digitale sul sito istituzionale del Comune di Olbia e della Provincia di Sassari.
L’adozione del piano rappresenta un momento di svolta per Olbia che dovrà conciliare le esigenze di sviluppo urbano con la tutela del patrimonio paesaggistico e la sicurezza idrogeologica del territorio. Il nuovo strumento urbanistico dovrà guidare la crescita della città nei prossimi decenni tenendo conto delle peculiarità ambientali della zona e delle normative di protezione del paesaggio sardo.