OLBIA. Dopo la tentata frode raccontata da Olbianova (qui l’articolo >), emerge un nuovo caso in cui truffatori sono riusciti a ingannare una donna olbiese. Un colpo, questa volta andato a segno, con la vittima che ha versato 30mila euro in un conto fantasma di ladri senza scrupoli.
La protagonista è una signora milanese di 82 anni residente a Olbia. A fine gennaio aveva ricevuto un messaggio dalla banca nel quale le veniva comunicato che aveva effettuato un bonifico di 1400 euro. “Se non è stata lei – c’era scritto nell’sms – richiami immediatamente questo numero”. E così la donna aveva fatto. Al telefono aveva risposto un uomo. Le aveva raccontato che era in corso un’indagine interna su alcuni dipendenti sospettati di truffare i clienti. “I suoi risparmi sono a rischio – diceva quell’uomo -. Per proteggerli, vada subito in banca e versi il denaro su un fondo sicuro”.
Poco dopo, la donna era stata contattata da un secondo interlocutore che si era spacciato per Carabiniere, confermando e rafforzando la versione del presunto bancario. Per rendere il raggiro ancora più credibile, i truffatori avevano utilizzato numeri di telefono che apparivano identici a quelli della banca e delle forze dell’ordine, sfruttando tecniche sofisticate per falsificare le chiamate.
Convinta di agire nel proprio interesse, la donna si era rapidamente recata in banca e aveva versato l’intera somma seguendo alla lettera le indicazioni dei malfattori, con bonifico istantaneo e non annullabile. Solo in un secondo momento, purtroppo quando ormai i soldi erano scomparsi, rendendosi conto dell’inganno ha sporto denuncia attraverso l’avvocato Stefano Bianco con la speranza di recuperare i risparmi di una vita. Il caso dell’82enne si aggiunge alla lunga serie di truffe messe a segno con la stessa modalità negli ultimi mesi, un fenomeno che continua a colpire soprattutto le persone più vulnerabili.