★VIDEO★ OLBIA. Un razzo di segnalazione, solitamente utilizzato sulle imbarcazioni, è stato rinvenuto intorno alle 18:00 sull’uscio di un appartamento situato nel primo palazzo di via Nervi. L’ordigno è stato fatto brillare in un campo vicino dagli artificieri di Olbia alle 20:35. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio nell’area delle palazzine popolari adiacenti a via Veronese.
La donna che ha trovato l’ordigno rientrando nel suo appartamento ha temuto si trattasse di una bomba e ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti gli artificieri, che hanno messo in sicurezza il razzo dopo aver fatto evacuare i residenti. Due pattuglie dei Carabinieri hanno isolato la zona, rendendola inaccessibile. Le operazioni sono state coordinate sul campo dal tenente Loris Coppola. Sul posto erano presenti anche un’ambulanza con tre soccorritori della Croce Bianca e una squadra dei Vigili del Fuoco.
Pochi minuti dopo le 18:00 sono iniziate le operazioni di identificazione e successiva rimozione del razzo da parte degli artificieri dei Carabinieri di Olbia. L’ordigno, che non sarebbe esploso senza l’apposito dispositivo di lancio, è comunque da considerare un chiaro segnale intimidatorio nei confronti di uno degli inquilini della palazzina. Chi lo ha lasciato sullo zerbino era certamente consapevole dell’effetto che avrebbe provocato. A seguito dell’allarme, i Carabinieri, infatti, hanno bloccato i due ingressi di via Nervi, da via Veronese e dalla parte opposta, nei pressi della rotatoria di San Nicola. L’intera area è stata isolata e messa in sicurezza.
Successivamente, i militari intorno all’edificio e i residenti hanno atteso l’estrazione del razzo. Anche le auto parcheggiate nelle vicinanze sono state fatte spostare. Il blocco è rimasto in vigore fino alle 19:40, quando gli artificieri, indossando scafandri antiesplosione, hanno trasportato il razzo in un campo incolto a circa cinquanta metri dall’edificio in cui era stato rinvenuto. Per la detonazione i militari hanno steso un cavo per l’esplosione a distanza, allontanando ulteriormente i presenti e invitando le persone più vicine a mettere i cellulari in modalità aerea.
A quel punto, gli artificieri hanno finalmente fatto brillare l’ordigno. La deflagrazione, che ha riecheggiato nell’agro di via Nervi, è stata simile a quella di una potente bomba carta. I Carabinieri hanno aperto un’indagine per individuare il responsabile del gesto intimidatorio. Oltre alla donna che ha rinvenuto l’ordigno, sono state ascoltate le testimonianze di altri inquilini. Di seguito il servizio andato in onda nel Tg di Telesardegna ⬇️