OLBIA. Sarà inaugurata venerdì alle 18.30, nei locali della Società dello Stucco in via Cavour 43, la mostra Dal diario di bordo della Calypso, un viaggio nella memoria visiva e tecnica delle spedizioni oceaniche guidate dal comandante Jacques-Yves Cousteau.
L’esposizione propone 28 immagini storiche che documentano i viaggi della Calypso e del suo equipaggio. Insieme alle fotografie saranno esposti numerosi cimeli legati al mondo della subacquea, tra cui le fotocamere Nikonos Calypso, progettate da Cousteau stesso, e diverse attrezzature utilizzate in epoche differenti.
Nel 1956, con il contributo del giovane Louis Malle alla regia, Cousteau realizzò il suo primo film subacqueo, un kolossal girato interamente a bordo della Calypso, che si aggiudicò la Palma d’oro a Cannes e l’Oscar come miglior documentario. Il film, che per la prima volta mostrava i fondali marini a colori, fu realizzato con modalità oggi non più accettabili, tra cui l’uso di dinamite sui coralli e la violenza sugli animali marini. Solo in seguito Cousteau avrebbe assunto un ruolo di riferimento internazionale per la tutela dell’ambiente.
Negli anni successivi, le sue avventure sottomarine, raccontate anche in televisione con l’inconfondibile formula “Dal diario di bordo della Calypso”, conquistarono il grande pubblico con immagini spettacolari e inedite per l’epoca. Attraverso case sottomarine, spedizioni nei mari di tutto il mondo e pionieristiche tecniche di ripresa, Cousteau contribuì in modo decisivo alla conoscenza degli oceani.
La mostra prende ispirazione dal libro Qui Calypso di Philippe Diolé e Albert Falco, storico capo sommozzatore, e intende offrire uno sguardo su un’epoca irripetibile dell’esplorazione marina.