OLBIA. Una mattinata all’insegna dell’impegno ambientale. A Monte Plebi, l’area trasformata in una discarica abusiva a cielo aperto è stata ripulita grazie all’intervento dell’associazione Plastic Free. Trentasette volontari hanno rimosso venti quintali di rifiuti.
Tra i materiali raccolti, plastica, vetro, copertoni e rifiuti speciali altamente inquinanti. “Abbiamo raccolto circa 300 chili di bottiglie di vetro, 18 copertoni e una ventina di mastelli industriali per l’agricoltura – afferma Francesca Carone, referente olbiese di Plastic Free -. C’erano oltre 50 flaconi di olio esausto. Purtroppo, ciò dimostra quanta strada ci sia ancora da fare per sensibilizzare sul rispetto dell’ambiente”.
I volontari, giunti anche da La Maddalena, Tempio, Calangianus, Monti, Palau, Budoni e Luras, hanno lavorato per ore per ripulire l’area. Un supporto fondamentale è arrivato da Sandro Zoncheddu, che con il suo camioncino ha facilitato il trasporto dei rifiuti in un unico punto di raccolta.
“L’abbandono indiscriminato di rifiuti è un problema grave – aggiunge Carone -. È assurdo che qualcuno si spinga fino a zone impervie per scaricare materiali quando potrebbe semplicemente usufruire del servizio gratuito di ritiro ingombranti offerto dai Comuni”.
L’evento ha confermato l’impegno di Plastic Free nel contrastare l’inquinamento e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della tutela ambientale. “Ringrazio di cuore tutti i volontari che hanno dedicato tempo ed energie per ripulire quest’area – conclude la referente di Plastic Free -. Solo con la collaborazione di tutti possiamo fare la differenza”.