OLBIA. L’acqua corrente del popoloso quartiere di Isticadeddu non è idonea per gli usi potabili (come bevanda) e alimentare (preparazione alimenti – tè, caffè, minestre, per cottura di verdure e cottura pasta) e lavaggio alimenti e anche per le pratiche di igiene personale che comportino ingestione anche se limitata di acqua, come ad esempio il lavaggio dei denti e del cavo orale. Stesso provvedimento è stato adottato per la località Mamusi. Di seguito l’ordinanza che ne vieta l’uso per fini alimentari.