
Da tempo non si vedeva il mare e oggi non solo uno splendido scorcio del golfo interno di Olbia è ritornato al suo antico splendore ma i volontari, incoraggiati dal risultato, andranno avanti per liberare un ampio tratto del litorale.
Merito di un gruppo di residenti che ha deciso di sacrificare la domenica in ragione di un sano spirito ecologista. “Abbiamo trovato di tutto tra i cespugli e il mare – dicono in un momento di pausa -. Dagli scheletri di biciclette ai grossi parabordi in plastica. Ora abbiamo creato una doppia terrazza in modo da rendere fruibile l’accesso al mare. L’idea è quella di creare un approdo per kayak e Sup per dare vita al litorale”.
La popolazione di Poltu Quadu non è nuova a imprese simili. La caparbietà dei residenti ha già ridato vita e dignità a un tratto non lontano dal fronte Barlume con panchine, piante e fiore nei pressi del teatro Michelucci. Un bell’esempio di riqualificazione urbana “fai da te” per tutta la città. Appuntamento a domenica prossima per la seconda giornata di pulizia.