
Il comune di Barolo, in provincia di Cuneo, ha dedicato alla Sardegna una serata speciale dell’evento “Collisioni” per presentare al pubblico un gemellaggio tra il grande bianco della Sardegna – il Vermentino di Gallura DOCG – e il grande rosso piemontese – il Barolo DOCG.
L’evento è stato inserito nelle iniziative del progetto Benvenuto Vermentino 2020, al quale partecipano il Comune di Olbia, la Camera di Commercio di Sassari e Promocamera, il Consorzio di Tutela del Vermentino di Gallura DOC.
Dalla Sardegna è stato accolto l’invito dell’Associazione “Collisioni” di Barolo per partecipare all’evento che si tiene nel grande cortile del Castello e che ha visto protagoniste alcune tra le migliori denominazioni vinicole e gastronomiche italiane, alle quali sono state associate DJ Set musicali ispirati ad artisti internazionali.
«Abbiamo aderito volentieri all’’iniziativa, nata per sensibilizzare il pubblico a consumare italiano, specie in questa fase così delicata della nostra economia. L’obiettivo è ampliare la cultura sul mondo del vino raccontandola con appeal, in modo da essere recepita al meglio dal consumatore finale», afferma l’assessore al turismo e alle attività produttive Marco Balata.
«È stato un grande piacere ricevere a Barolo gli amici sardi, soprattutto quest’anno – ha detto il sindaco Renata Bianco -. Questi incontri sono volti a portare avanti le sinergie iniziate negli anni passati: ormai siamo nella globalità ed è fondamentale fare sistema per valorizzare le eccellenze che contraddistinguono l’Italia. Spero di poterci rincontrare in Sardegna alla prossima manifestazione per vivere le meravigliose eccellenze di questa regione, non solo enogastronomiche, ma anche naturalistiche».
Gavino Sini, presidente della Camera di Commercio di Sassari, ha evidenziato come «l’esperienza Covid ci ha costretti al distanziamento, ma ci ha anche insegnato che è possibile essere parte di una comunità “a distanza”. Il vino è il miglior social che sia mai esistito nei millenni ed è un prodotto che più di ogni altro riguarda i territori e i popoli, soprattutto quelli del Mediterraneo, essendo il risultato di connessioni, storia, cultura e tradizione, alle quali si aggiungono le competenze passate e quelle future»