
La miniatura della basilica di San Simplicio, a pochi passi da quella vera, è stata vandalizzata. Nello specifico, è stato asportato il portoncino d’entrata. Ancora non si sa chi sia stato, la cosa certa è che si tratta dell’ennesimo caso.
Si parla infatti di una zona bersagliata sempre di più negli ultimi anni da episodi analoghi e lo stesso don Giovanni Debidda, parroco di San Simplicio, ha più volte lanciato l’allarme.
“Alcuni gruppi di ragazzi stanno ogni giorno nella piazzetta della chiesa, ragazzini che avranno sedici, diciassette anni – racconta Durdica Bacciu, attiva ogni giorno con il servizio di accoglienza e visite guidate nella basilica con l’associazione ArcheOlbia -, di mattina c’è abbastanza movimento in generale, tra visitatori e passanti, via vai che termina però di pomeriggio e di sera, tra l’altro chiude anche la pasticceria a pochi metri e di fatto se non ci fossimo noi non ci sarebbe proprio nessuno nella zona”.
Durdica e gli altri dell’associazione presiedono la basilica dalle 10 di mattina sino alle 18, dopodiché non c’è alcun tipo di vigilanza, “Vero, certo è comprensibile che,soprattutto con questo caldo e senza grandi zone d’ombra nessuno sia invogliato a fermarsi nella piazza, e per tutte le ore che noi operiamo a San Simplicio sarebbe gradito veder passare almeno qualche pattuglia a vigilare”.
L’opera di Ottavio Derosas è stata più volte vandalizzata in passato, “E negli anni scorsi non è stata risparmiata nemmeno la basilica vera” chiosa Durdica Bacciu.