
“Bianche le lenzuola, bianca la camiciola, il comodino è coperto da una tovaglia bianca, tende bianche…” É la definizione che Edvard Munch, famoso soprattutto per “L’urlo”, dava al suo dipinto “Il mattino – Ragazza sul bordo del letto”. E’ l’immagine scelta dall’olbiese Lidia Fancello della Commissione regionale Pari Opportunità, per annunciare l’intitolazione della piazza antistante il municipio di Loiri Porto San Paolo a Isabelle Vanbelle.
La cerimonia di intitolazione si terrà giovedì 19 aprile a partire dalle 18:30 con un Consiglio comunale straordinario presieduto dal sindaco Francesco Lai. Il progetto si inserisce nelle attività della Commissione regionale volte alla sensibilizzazione delle comunità nei territori nei confronti del fenomeno della violenza di genere.
Il titolo dell’evento: “Perché nessuna luce si spenga più” è ben rappresentato dal quadro del pittore norvegese che nella sua tela ha immortalato la fulgida luminosità del mattino. “Un momento di riflessione perché le comunità si interroghino ed isolino, senza giustificazionismi, chi della violenza ne fa il proprio linguaggio”.
Era l’11 ottobre 2005 quando Gesuino Saba, 50 anni, imbracciò il fucile, uccise la giovane moglie Isabelle Vanbelle, di origine belga e poi cercò di farla finita. Le cronache parlano di un omicidio annunciato: Saba, infatti, aveva più volte minacciato di morte la moglie.
Nel 2004 Isabelle chiese la separazione e dieci giorni prima dell’assassinio, durante l’udienza di comparizione, il giudice stabilì che Gesuino Saba avrebbe dovuto lasciare la casa entro 10 giorni. Poi la tragedia: la vita spezzata di una giovane donna con il suo bambino rimasto solo.
Il 19 aprile l’intera comunità di Loiri Porto San Paolo, che non vuole dimenticare, renderà omaggio a Isabelle per sempre.
La locandina della cerimonia/evento:
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