
Giornata di premiazioni per i tanti studenti che hanno partecipato questa mattina alla giornata finale della quinta edizione del Premio De Roberto “Uguali e Diversi”. A fare bottino pieno è il Liceo De André, che conquista in tutto cinque riconoscimenti. Tanti premi anche per gli altri istituti cittadini che hanno partecipato, dall’Ipia all’Ipaa sino allo scientifico Mossa e al Deffenu.
E così, a partire dalle ore 10 nella sala conferenze del Museo Archeologico sono cominciate le premiazioni. Cinquantasei le proposte arrivate e tra le quali la giuria (formata da Caterina De Roberto, Tino Scugugia, Dario Maiore, Veronica Azara, Giovanella Monaco, Lidia Fancello, Roberto Ferinaio e Viviana Montaldo) ha dovuto trovare le più meritevoli. Tra un riconoscimento e l’altro, c’è stata la presentazione del libro di Giovannella Monaco, “Milo sono io”, alcuni momenti musicali a cura degli studenti del Deffenu e la presentazione della campagna Sovversivi dell’associazione SensibilMente.
A rompere il ghiaccio è stata la menzione speciale a Noemi Grifano del De André con “Noi”, mentre – tra le novità di quest’anno – la menzione speciale della commissione per le pari opportunità è andata alla III A dell’Amsicora Ipaa per l’articolo giornalistico dal titolo “Disability”. Trionfo nella sezione letteraria per “All’improvviso… senza cuffie” di Carlotta Rossi dell’Ipia. Medaglia d’argento a “Volevo solo vedere il cielo” di Martina Maccioni (De André). Terzo posto ex aequo per Sophia Murgia (l’anno scorso vincitrice della sezione artistica con Andrea Loi) col suo “Invisibile” e “Jamal” di Ennur Zen Vukovic, la prima del De André, l’altra del Mossa.
Anche nella sezione artistica a trionfare non è un liceo, bensì la IIIC di Chimica dell’istituto Deffenu, con un bel video dal titolo “Trova le differenze”. Secondo gradino per Davide Serra (De André) e il suo “Il Drago del bene e del male”. Terzi Elena Conti e il già citato Andrea Loi con “Think Different”.
Come ogni anno, la sezione tecnica-scientifica ha regalato piacevoli sorprese. Ormai di casa l’Amsicora Ipia, le classi I, II, III, IV e V C hanno presentato il loro “Progetto Domotica” con tanto di dimostrazione. Una casa automatizzata, dove luci, porte, condizionatori e persino un braccio robotizzato, che si azionano semplicemente con un clic dal telefono: gli studenti dell’istituto professionale lanciano la sfida.
Infine, il premio Insula Felix, inizialmente destinato ad un concorso social e invece assegnato al lavoro “La Biodiversità” delle classi IIA e IIB dell’Ipaa svolto direttamente sull’area marina protetta di Punta Coda Cavallo. Il premio dell’assessorato alla Cultura di Olbia è andato al fumetto di Federica Bilello (Mossa), “E se esistesse un mondo”.
Una cosa è certa: gli elaborati presentati dagli studenti hanno fatto luce più sul “Diversi” che sull’ “Uguali”. E così, al centro ci sono state soprattutto le diversità: quelle razziali, quelle caratteriali, le (troppe) barriere tra sé stessi e gli altri, ancora la diversità alla quale costringono le malattie, ma anche la voglia di riscattarsi e di dire la propria.