
★VIDEO★ E’ stato trovato questa mattina dagli agenti della Polizia Locale e della Polizia di Stato il corpo di una donna di circa 66 anni morta da mesi. La salma mummificata appartiene ad Antonina Sanna, 66 anni, era sul letto della sua camera al primo piano di via Isonzo. Il figlio, impiegato di circa 42 anni, che avrebbe trascorso la notte nell’auto parcheggiata di fronte, è stato portato nel Comando di Poltu Quadu per essere sottoposto a un primo interrogatorio. Notizia in aggiornamento (in fondo all’articolo il video dell’abitazione).
Ore 15:45 Sarà il medico legale a stabilire la data della morte. Di certo, visto lo stato mummificato della salma, potrebbe risalire a diversi mesi fa. Il giallo del suo decesso ruota intorno alla figura del figlio, ma al momento è troppo presto per capire come fosse possibile che, senza apparenti problemi economici (aveva un regolare lavoro e svolgeva una vita assolutamente dignitosa), abbia potuto vivere con la mamma morta da tempo nella sua camera da letto. Tra le poche certezze in questa fase delle indagini alle quali sta collaborando la Polizia di Stato, si può affermare che la donna, vedova da molti anni, si era chiusa in se stessa e rifiutava ogni contatto con il mondo esterno, malgrado i continui tentativi da parte dei parenti di parlare con lei.
Ore 16:00 E’ stato un agente della Polizia Locale, in collaborazione con un Poliziotto, a fare la scoperta. Qualcuno aveva chiamato in Comando per segnalare che all’interno di una macchina parcheggiata di fronte, una Hyundai I10 con il motore acceso, c’era qualcuno che “forse si era sentito male”. All’arrivo della pattuglia gli agenti hanno rapidamente identificato l’uomo che, al contrario di quanto si potesse pensare, dormiva da ore. Sembra che abbia detto di aver scelto di trascorrere la notte in macchina perchè “non voleva disturbare la madre che dormiva nella sua casa”. Ma dopo la garbata e intuitiva insistenza dei Vigili, l’uomo è salito in casa ed pochi istanti dopo avrebbe sceso le scale e consegnato loro le chiavi. Il disordine della casa, già all’ingresso, era nulla rispetto all’orrore di quanto è emerso dopo aver aperto la porta della camera da letto.
Ore 16:50 Non c’è alcun addebito né tantomeno un’ipotesi di reato, almeno fino a questo momento, nei confronti del figlio. L’uomo dopo essere stato accompagnato in Comando da una pattuglia della Polizia Locale si trova in Procura, a Tempio Pausania, a disposizione del magistrato.
Ore 17:00 Secondo alcune indiscrezioni Antonina Sanna, conosciuta come donna di fortissima personalità al punto di essere capace di obbligare il figlio a non fare entrare nessuno in casa per anni (per un breve periodo era stata ricoverata in una struttura di assistenza), sarebbe stata ritrovata dalla Polizia Locale nel suo letto completamente coperta da lenzuola e trapunta. Antonina viveva in uno stato di totale clausura tanto che nessuno, almeno per ora, è stato in grado di ricordare quando è stata vista per l’ultima volta.
Ore 19:20 Intorno 18:30, su disposizione della Procura di Tempio Pausania, l’anatomopatologo il dottor Salvatore Lorenzoni, presente in via Isonzo, ha assistito personalmente al prelievo dalla camera da letto, della salma di Antonina Sanna ad opera di medici e dei Vigili del Fuoco di Olbia. Gli esami autoptici necessari per stabilire con esattezza il momento e la causa del decesso, saranno effettuati presso l’istituto di medicina legale di Sassari. Dalle prime ipotesi fatte sul posto sembrerebbe la donna potrebbe essere morta all’inizio dell’estate scorsa. Un aspetto che, se confermato in laboratorio, renderebbe ancora più agghiacciante l’intera vicenda, soprattutto in relazione alla presenza del figlio in casa durante gli ultimi cinque o sei mesi.