
Questo pomeriggio i Carabinieri su mandato della Procura di Tempio Pausania hanno perquisito la redazione di Olbia del quotidiano La Nuova Sardegna in zona industriale. Obiettivo del blitz la giornalista di cronaca giudiziaria Tiziana Simula, 48 anni, di Olbia che, a quanto si è appreso, sarebbe indagata per l’art. 326, ovvero, rivelazione segreto d’ufficio. Dopo la perquisizione della sua postazione la giornalista è stata accompagnata presso la caserma Mura dei Carabinieri in via degli Astronauti a Olbia.
Al centro dell’indagine della Procura, coordinata dal dott. Andrea Garau, ci sarebbero gli articoli pubblicati dalla Nuova sui “veleni” all’interno del Tribunale tempiese: dall’arresto del giudice Vincenzo Cristiano alla maxi inchiesta sulle aste pilotate, con sei magistrati indagati, sino all’esposto trasmesso qualche giorno fa dalla Procura di Tempio a quella di Perugia.
Per capire i dettagli del procedimento occorrerà attendere di conoscere il reale contesto dell’indagine. Pare che il nocciolo della questione sia legato a un dossier di 28 pagine in cui l’ex presidente del palazzo di giustizia Francesco Mazzaroppi accuserebbe l’allora procuratore Domenico Fiordalisi di aver «nascosto» un fascicolo dell’inchiesta per bancarotta fraudolenta. E sarebbe proprio quel documento, di cui «La Nuova Sardegna» ha dato conto, ad aver provocato l’indagine nei confronti della giornalista.
Al momento la giornalista, che è apparsa serena ed è rientrata nella sua abitazione, non ha commentato l’accaduto. Il blitz ordinato dalla Procura, comunque lo si voglia vedere, resta decisamente anomalo visto che la giornalista trascorre praticamente tutta la settimana lavorativa presso il Tribunale di Tempio. Da quando ha sostituito nella cronaca giudiziaria il collega Giampiero Cocco andato in pensione, Tiziana Simula ha sempre raccontato i fatti di giudiziaria dal posto. Il Procuratore avrebbe potuto convocarla in qualsiasi momento, anche formalmente. Per questo motivo blitz nella sede di Olbia è apparso clamoroso oltre che spettacolare.
Da parte di Olbianova piena solidarietà alla collega Tiziana Simula e a tutti i colleghi della Nuova Sardegna.