
★VIDEO★ Al termine di un’indagine durata tre anni è stata smantellata un’organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti. L’indagine ha portato questa mattina all’arresto di 6 persone in flagranza di reato, all’appello mancano 2 albanesi che risultano irreperibili e su di essi pende ora un mandato di cattura internazionale.Il blitz è scattato all’alba durante il quale sono stati sequestrati anche 10 kg tra cocaina, eroina e marijuana.
In totale sono stati arrestati con un provvedimento di custodia in carcere 1 albanese (M.R. 54 anni), 1 senegalese arrestato a Sassari (N.O. 41 anni), una donna romena catturata a Ferrara e posta ai domiciliari (T.A. 33 anni) e 3 sardi: 2 di Olbia (B.G. 45 anni e A.L. 43 anni, compagna di M.R., posta agli arresti domiciliari) e 1 di Ozieri già in carcere per altri reati (P.S. 29enne).
L’operazione denominata «Seaway» perché la droga arriva al porto di Olbia attraverso le navi, si è svolta sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Cagliari, e hanno partecipato i Carabinieri del reparto provinciale di Sassari (Olbia) in collaborazione con i Carabinieri di Ferrara, il 10° Nucleo elicotteri di Venafiorita, i Cacciatori di Sardegna e una unità cinofila.
Dall’Albania la droga arrivava in Italia via mare ma anche via terra. Le centrali di smistamento si trovavano nel Lazio e nell’Emilia Romagna e da qui, a seconda della distanza, i vettori sceglievano i porti di Livorno o Civitavecchia per far giungere la droga a Olbia.
La lunga indagine che in totale ha portato all’arresto di 17 persone per traffico internazionale di stupefacenti, era partita il 30 dicembre del 2016 con l’arresto a Olbia di due cittadini albanesi trovati in possesso di 1 kg di cocaina purissima che aveva condotto l’investigazione fuori dal territorio isolano aprendo di fatto la «via del mare».
L’anno successivo erano emerse attività di spaccio locali riconducibili all’organizzazione smantellata oggi, in particolare era stato arrestato un 25enne per la detenzione di circa 2,5 kg di marijuana, risultati essere il pagamento di una partita di cocaina. In seguito altre 4 persone di nazionalità italiana erano finite in manette poiché trovate in possesso di 1kg di cocaina purissima.
Come si ricorderà nell’agosto del 2017 un giovane olbiese, ora detenuto in carcere per altra causa, era stato arrestato poiché aveva importante ben 2kg di cocaina nera. Era la prima volta che la speciale sostanza, resistente ai narcotest, pericolosissima per chi la assume e difficile da individuare anche dai cani antidroga, veniva scoperta in Italia.
Di seguito le dichiarazioni degli inquirenti diffuse a fine conferenza stampa