
“Da un paio di giorni noi abitanti di San Pantaleo siamo diventati vigili urbani. Ci troviamo a dare continuamente indicazioni ai turisti che, a causa della mancanza di un’adeguata segnaletica, non sanno come raggiungere Arzachena”. È così che un residente di San Pantaleo, Leandro Solinas, spiega la situazione problematica che si è creata all’interno del paese dal 17 marzo scorso, quando hanno preso il via i lavori sulla strada che da San Pantaleo porta ad Arzachena.
“In paese non ci sono indicazioni – dice Leandro Solinas -. Gli unici cartelli sono quelli con la scritta ‘Strada chiusa’, un po’ come dire ‘Arrangiatevi, sono affari vostri’. I camper girano a vuoto e ci sono macchine parcheggiate ovunque. Chi arriva qui, non sapendo dove andare, entra nelle prime vie che vede, strade bianche che portano alle campagne o senza uscita, in cui le macchine rimangono imbottigliate”.
Da quando due giorni fa sono iniziati i lavori, infatti, a San Pantaleo non è stata realizzata la segnaletica alternativa e questo ha generato il caos tra gli automobilisti che si perdono nelle vie interne nella speranza, spesso vana, di trovare l’uscita per Arzachena. I residenti non fanno altro che indicare la bretella per Monticanaglia e Stazzu Lu Saraghinu. “Quello che ci spaventa di più è che la strada rimarrà chiusa per tre mesi – spiega Solinas – e se ci troviamo in queste condizioni oggi, al terzo giorno di lavori, non oso immaginare cosa succederà per Pasqua.
Noi abitanti di San Pantaleo chiediamo a gran voce che venga installata una segnaletica adeguata che consenta a chi arriva di trovare facilmente la strada perché la situazione, a oggi, è insostenibile”.