
Un 37enne tempiese è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Tempio con l’accusa di tentata rapina aggravata e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. L’episodio che ha determinato l’emissione del provvedimento, risale al mese di febbraio 2017, quando l’uomo, dopo essere entrato all’interno di un esercizio commerciale, nascosto da un passamontagna, aveva estratto un piede di porco intimando a due commessi di consegnare l’incasso.
Mentre i commessi avevano cercato di allontanarsi, l’uomo aveva aperto una delle casse cercando d’impossessarsi del contante, ma l’intervento di una terza collega l’aveva messo in fuga. Prima di far perdere le proprie tracce, il 37enne aveva anche danneggiato con il piede di porco la porta a vetri dell’esercizio.
L’uomo, già destinatario della misura di sorveglianza speciale dell’obbligo di firma, è stato identificato grazie all’attento lavoro degli investigatori e al personale di Polizia Scientifica, che a seguito di accertamenti, ha confermato che il Dna estratto dal passamontagna, rinvenuto non molto distante dal luogo della rapina, è compatibile con il profilo genetico dell’uomo. Il presunto rapinatore è stato associato alla Casa di Reclusione di Tempio Pausania.