
Energia, e non poteva essere altrimenti. Si è chiuso il primo giorno della rassegna musicale Time in Jazz, dopo l’anteprima a Sassari di ieri. Quattro i concerti tra Berchidda, Arzachena, Erula e Posada.
E merita una parentesi a parte la tappa di Arzachena di mezzogiorno, presso il nuraghe Albucciu, che ha visto esibirsi il Giovanni Gaias Trio. C’era tanta attesa per il debutto del giovane talento berchiddese, che ha presentato e suonato il suo disco d’esordio da solista. Ad accompagnarlo Giuseppe Spanu, giovane chitarrista (anche lui berchiddese) e talento da seguire, e Jim Solinas, che ha saputo guadagnarsi più volte gli applausi del numeroso pubblico. Tanto funk, tanto blues e soul, tanto ritmo, sì, ma prima di tutto tanta energia. Prova superata.
La giornata però è iniziata presto, alle 9 al demanio forestale Monte Limbara Sud, nei pressi di Berchidda. A dare il buongiorno è stato il pianista William Greco, che da solo ha allietato gli ascoltatori. Nel tardo pomeriggio, alle 18, nel piccolo paese di Erula ha suonato il trio con Enrico Zanisi (piano), Gabriele Evangelista (contrabbasso) ed Emanuele Maniscalco (batteria). La prima giornata si è poi chiusa con la voce di Greta Panettieri e il sax di Cristiano Arcelli, nella suggestiva cornice della Torre si San Giovanni a Posada.
Domani (9 agosto) si apre alle 11 a Berchidda con la violoncellista Leila Shirvani, alle 18 a Tula il quartetto con Gabriele Evangelista, Pasquale Mirra, Gabrio Baldacci e Bernardo Guerra. Infine alle 21.30 ad Ozieri il pianista Jan Lundgren con Mattias Svensson e un quartetto d’archi che schiera Johannes Dickbauer, Emily Stewart, Aurore Cany, e Asja Valcic. (foto Marco Navone)