
C’è chi fa il cammino di Santiago e chi, invece, preferisce la Sardegna. Mica poco. Una ventina di coraggiosi (oggi sono ventiquattro ma il numero cambia di tappa in tappa) sono partiti il 24 febbraio scorso da Cagliari per compiere il periplo dell’isola. Ieri sera hanno fatto tappa a Olbia, il cammino procede a gonfie vele.
Si tratta del #cammino100torri, ideato da Nicola Melis, ingegnere 35enne di Cagliari. E’ lui a guidare il gruppo, l’obbiettivo è completare il giro in due mesi (e un giorno). Gli impavidi marciatori torneranno a Cagliari il prossimo 25 aprile. Un viaggio senza perdere mai di vista le coste, da quella orientale a quella occidentale, da sud a nord e ritorno. Una prova di forza ma anche un’esperienza catartica, che toccherà 88 comuni e 105 torri costiere alla (ri)scoperta dell’isola.
E ieri sera il gruppo si è fermato a Olbia. <<Arrivavamo da San Teodoro – ha detto lo stesso Nicola Melis -, e siamo arrivati al comune di Olbia attorno le 19:00. Abbiamo percorso circa 42 km>>.
La conversazione al telefono è difficoltosa, un po’ per la fatica – non ci si ferma praticamente mai – e un po’ per l’assenza di linea. <<Siamo nella rotatoria di Golfo Aranci e non prende molto in effetti>>. Partiti poco dopo le 8 di stamattina, a ora di pranzo sono già a Golfo Aranci. La prossima tappa? <<Cugnana. Stimiamo di arrivare in serata>>.
Il viaggio continua quasi senza sosta, i viaggiatori si concederanno infatti solo un paio di giorni prima di arrivare alla meta finale.