
Sigliata la convenzione tra l’Unione dei Comuni Riviera di Gallura e il Mater Olbia per rispondere alle richieste di aiuto dei cittadini dei rispettivi territori, che prevede uno stanziamento 20.000 euro per l’esecuzione dei tamponi molecolari a Budoni, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro.
“Sempre più spesso – dicono dall’Unione di riviera di Gallura – un sistema sanitario in affanno non riesce a seguire o testare tutti i contatti stretti o tutti i casi sintomatici presenti nelle comunità a causa della congestione derivante dal picco di casi degli ultimi due mesi. Per questo motivo si è scelto di individuare una struttura sanitaria che possa arrivare in soccorso, lì dove la sanità pubblica non riesce, per garantire tempestività di intervento.
Difatti nonostante i grandissimi sforzi dei medici dell’Igiene pubblica e delle Usca, ai quali va il ringraziamento per il grande lavoro che stanno svolgendo, i sindaci sempre più spesso ricevono richieste da concittadini che non riescono a fare un tampone in tempi certi. L’unità di intenti del territorio viene così tradotta in convenzione con il Mater Olbia”.
Le risorse economiche verranno equamente suddivise tra i territori dell’Unione e per poter accedere all’esecuzione del tampone i pazienti con sintomi o con contatti positivi dovranno rivolgersi al proprio medico di medicina generale che dovrà informare gli uffici dei rispettivi comuni in cui si risiede e inviare la richiesta dell’esecuzione dei tamponi specificandone la motivazione.
Per il presidente dell’Unione Riviera di Gallura, Francesco Lai e i sindaci dei comuni membri, Rita Deretta, Giuseppe Porcheddu e Mario Mulas, si tratta di “una iniziativa comune per dare risposte condivise a problemi purtroppo condivisi, in questo tempo di pandemia. Siamo certi che le risorse messe in campo e il fondamentale supporto del Mater Olbia possano in questa fase contribuire alla tempestività nella ricerca di casi positivi, e quindi limitare i soggetti potenzialmente esposti. Pensiamo possa essere una risposta pratica anche di supporto alla sanità pubblica che in questo momento ha bisogno dell’aiuto di tutti”.
Nei prossimi giorni verranno comunicati i criteri che ogni singolo ente sceglierà di adottare.