
Ci si aspettava partecipazione, ma quanto accaduto ha superato ogni aspettativa. La sala convegni del museo archeologico era stracolma – qualcuno è dovuto rimanere fuori – per il concerto dedicato a Martina Canu, giovane olbiese drammaticamente scomparsa nel maggio scorso.
L’evento, ideato dallo zio della ragazza Enrico Caboni e organizzato da Archivio Mario Cervo e assessorato alla Cultura, si sarebbe dovuto svolgere lo scorso 5 ottobre al centro, in via Dante. Il maltempo costrinse a rinviare tutto, ma stavolta la missione è riuscita e con gran successo.
Sul palco, sotto i riflettori, diversi artisti. C’erano i Cordas et Cannas, con Bruno Piccinnu e Francesco Pilu, che hanno proposto alcuni tra i loro brani più noti, c’erano anche Mauro Mibelli alla chitarra, gli Estemporanea, il coro Teel Thee Gospel, Simona Salis, spazio alla danza con la Performa Academy assieme a Diletta Antolini. Martina era una scout, Simona Salis e ieri i Raggi di luce, gruppo scout di Olbia, si sono fatti avanti e si sono esibiti.
Tantissimi i giovani in sala. Proprio a loro era indirizzato l’evento, che si è focalizzato sui disagi e i malesseri che spesso colpiscono ragazzi e ragazze, esortandoli ad andare avanti e reagire: è quello che ripeteranno l’assessore alla cultura Sabrina Serra e lo stesso zio Enrico.