
★VIDEO★ Continua il nostro viaggio tra le spiagge deserte per la quarantena da Coronavirus. Bados è stata una delle prime spiagge del litorale olbiese di Pittulongu, ultima in comune di Olbia, ad essere frequentate. Un gruppo di avventurieri concittadini l’aveva eletta base per i primi campeggi liberi, quando le tende si facevano arrivare dalla Francia. Nei primi degli anni “60 non c’era alcuna strada che sfociasse sul suo arenile bianchissimo. Per arrivarci, facendosi largo tra la fitta macchia mediterranea, si usava il falcetto da cantoniere, quello con il manico di legno.
Poi arrivarono il turismo di massa e i “casotti” in legno con centinaia di giovani che, chitarre in mano, la popolavano fino a tarda notte. Una buona parte della generazione olbiese, coeva di Lucio Battisti, si ritrovava a Bados. Poi i “casotti” furono abbattuti e la spiaggia ritornò al suo antico splendore. Nel video che segue c’è tutta la bellezza di una rias gallurese dove stagno e mare, acqua dolce e salata, sono divisi da una lingua di sabbia “borotalco”. Ecco Bados: