
Agathopia (il buon posto in cui vivere) ha riscosso grande successo emozionando il pubblico che ieri sera ha affollato il Museo Archeologico di Olbia. Il progetto, originale e complesso, ideato dal regista Fabrizio Derosas, rientra tra le iniziative promosse dal Laboratorio Interculturale per l’integrazione, con il sostegno economico della Provincia e il supporto logistico del Comune di Olbia. Fabrizio Derosas è partito proprio dal “modello Olbia”, città multietnica e laboratorio aperto, per descrivere le mutazioni della società contemporanea. Lo ha fatto, nell’arco di sei mesi, coinvolgendo una quarantina di persone di varie nazionalità, impegnate su due fronti: la realizzazione del cortometraggio “Il rinoceronte di Dürer” e una rappresentazione teatrale che si è snodata su un doppio percorso, ognuno composto da sette tappe, all’interno e all’esterno del museo.
Il filmato ha preso il via con una scena girata nella redazione della Nuova Sardegna e tanti scorci non convenzionali di Olbia hanno fatto da sfondo a un racconto mai banale. Bar, spiagge, autobus, strade, parcheggi, pinete, case private: questi sono solo alcuni dei “set” dove si sono mossi i quattro protagonisti: un giovane nord africano, un’affascinante donna dell’Est, un’adolescente talentuosa a cui va stretta la dimensione locale e un sardo rientrato nella sua terra dopo anni trascorsi all’estero.
Dopo la proiezione del cortometraggio, è iniziato lo spettacolo teatrale con numerosi interpreti, guidati nei rispettivi cortei (uno rosso e l’altro blu) da Luciana Degortes e da Marella Giovannelli. Nelle varie tappe ci sono stati momenti di recitazione, danza, musica e canto. Molto apprezzate anche le installazioni degli artisti Irene Recino, Venceslao Mascia e Giorgia Gungui. Gli spazi scenici sono stati curati da Alessandra Cossu.
Questi sono i nomi dei protagonisti e degli attori del cortometraggio “Il rinoceronte di Dürer”: Mame Cheikh Dieng, Arcangelo Cossu, Alessandra Muntoni, Tanya Nitsak, Silvia Nieddu, Marella Giovannelli, Enrico Gaviano, Carmen Moldovan, Amanda Fiori, Stella Fiori, Luciana Degortes, Nicole Burus, Angela Mula, Demetrio Marras, Roberto Calia. Epifanie a cura dell’artista Alessandra Cossu. Altre venticinque comparse figurano nel cortometraggio interamente girato ad Olbia e dintorni. Operatore di ripresa e tecnico di montaggio Manfredi Sanna.
La rappresentazione teatrale “Agathopia”, nel Percorso Blu, ha visto la partecipazione di Marella Giovannelli, Arcangelo Cossu, Gesuino Deiana, Cristina Papanikas, Daniela Pisciottu, Tania Nitsak, Carmen Moldovan, Teresa Davoli.
Percorso Rosso: Luciana Degortes, Diana Toska, Nicole Burus, Angela Mula, Elisabetta Marrocu, Valentina Bianco, Mame Cheikh Dieng, Maria Antonietta Todde.