
Dopo le polemiche delle ultime settimane, i mercanti d’arte di San Pantaleo hanno incontrato il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, nel corso di un sit-in di protesta. Alla fine dell’incontro, durante il quale non sono mancanti momenti di tensione, è stata trovata la quadra. Il mercato del borgo di Olbia riaprirà forse già dalla prossima settimana, previe le verifiche da parte dei tecnici del Comune.
Nella piazzetta della chiesa c’erano alcune criticità da superare: la più importante, la presenza di uno stallo che impediva l’accesso ai mezzi di soccorso. Ora occorrerà definire le distanze tra i banchi commerciali e, in generale, ogni angolo del mercato dovrà essere adeguato alle norme antivirus. Dopo le voci incontrollate che davano la morte del mercato dell’arte di San Pantaleo, oggi una sessantina di espositori hanno organizzato un faccia a faccia con il primo cittadino.
Gabriele Betta, portavoce del mercato di San Pantaleo, si è detto soddisfatto di come si sono messe le cose. “Il nostro è un lavoro duro che inventiamo ogni giorno. Oggi è importante sapere che non appena si supereranno le questioni tecniche dovute alle stringenti norme anti contagio, potremo finalmente tornare a lavorare”.
Come si sa, il mercato di San Pantaleo si rivolge ai turisti della Costa Smeralda. Un target altissimo capace di creare economie importanti. Per questo ogni giovedì, attirati da affari consistenti, confluiscono nello splendido borgo di Olbia decine di mercanti d’arte provenienti dalla Penisola con un folto gruppo che espone anche nel mercato di Forte dei Marmi, tra i più belli e famosi d’Italia.
Partiti con il morale sotto i tacchi, ora per gli operatori del mercato si apre la concreta possibilità che già dalla prossima settimana anche a San Pantaleo, come è già avvenuto per quelli in città, ritornerà il suo bel mercato del giovedì.
Il sindaco Nizzi si è detto ottimista. “Fino a pochi giorni fa non c’erano le condizioni per la sua rapida riapertura ma ora le cose sono cambiate. Per quanto riguarda il numero degli espositori, possiamo confermare che non ci sarà nessun taglio ma ci sono norme nazionali che non possono essere aggirate. Appena concluse le verifiche e fatti gli opportuni aggiustamenti, il mercato potrà riaprire”.