
Alle imminenti elezioni regionali del 24 febbraio partecipa anche una formazione che, a partire dal nome, si colloca senza alcuna ambiguità in una definita posizione politica: Sinistra Sarda. Il partito esprime un proprio candidato alla presidenza della Regione Sarda: Vindice Lecis. Giornalista – scrittore, unico candidato alla carica di governatore nato e ben radicato del nord Sardegna. Sinistra Sarda è presente nella circoscrizione Olbia – Tempio con una lista composta da quattro canditati.
“Il nostro presidente, Vindice Lecis, non ha padroni a cui rendere contro del proprio operato a livello nazionale – dichiarano i candidati della lista gallurese -. Al contrario di Massimo Zedda con Renzi o comunque connesso al PD, e, ancor peggio, Christian Solinas lacchè di Salvini”.
CANDIDATI: Nicola Luciano, Catia Salerno, Enza Antonia Sechi, Elia Paolo Vacca.
SANITÀ. “La piena autonomia di Lecis lo rende «l’unico candidato proponibile per chi come noi, e parliamo nello specifico della Gallura, ha bisogno di riportare la sanità pubblica al servizio dei cittadini nei territori. Noi riteniamo che il Paolo Dettori di Tempio Pausania e il Paolo Merlo di La Maddalena, devono ritornare ad essere ospedali degni di questo nome poiché forniscono un servizio vitale per le popolazioni vicine.”
VIABILITÀ . “In un contesto di sviluppo non si può prescindere da una viabilità che funzioni davvero, con connessioni dirette dalle zone costiere verso l’entroterra in modo che i benefici del turismo superino il concetto di solo mare. Affiancare alla bellezza del nostra costa alle tradizioni più autentiche della Gallura interna è sicuramente un binomio vincente”.
ECONOMIA. “È necessario deve dare segnali decisi in uno dei settori trainanti della nostra economia: l’edilizia. Ma con un approccio intelligente per evitare di «bruciare» il nostro territorio. Siamo dell’idea che occorra concentrasi anche sull’istituzione di un banco di lavoro per il settore sugheriero per rilanciarlo a livello nazionale senza dimenticare il comparto agro pastorale, una vera eccellenza da valorizzare come merita.”
“Come riporta il programma ufficiale di Sinistra Sarda vogliamo essere sempre dalla parte di chi lavora e produce, dai precari del settore pubblico e privato ai pastori e ai braccianti, dai minatori agli operai, dalle donne e dagli uomini dei servizi e del turismo ai medici e infermieri colonne della pubblica sanità, dagli insegnanti e ricercatori ai lavoratori del credito e a quelli dei beni culturali, dai lavoratori autonomi ai disoccupati”