
“Le recenti indiscrezioni – per fortuna oggi smentite dall’azienda – diffuse dalla stampa locale in merito ai non brillanti dati contabili di Air Italy, a cui è, tuttavia, seguito l’azzeramento dei vertici aziendali e il loro contestuale ricambio, destano grande preoccupazione tra i Lavoratori anche alla luce del ridimensionamento di alcune nuove linee di Lungo raggio”. E’ quando si legge in un comunicato congiunto delle segreterie territoriali di Filt-Cgil Fit-Cisl Uiltrasporti Anpav all’indomani della pubblicazione del bando regionale per la continuità territoriale aerea.
“La perdurante assenza di un amministratore delegato e di un piano industriale conosciuto, fanno temere uno scenario futuro diverso da quello di rapida espansione promesso dopo l’avvio del rilancio aziendale, atteso che sino ad ora il dimensionamento della flotta è rimasto sostanzialmente immutato.
L’unico dato visibile allo stato attuale è la profittevolezza del business della Compagnia nelle storiche direttrici da e per la Sardegna a cui, purtroppo, non è evidentemente conseguito altrettanto successo nel resto del network.
Ora, finalmente, è stato pubblicato il tanto atteso bando di gara sulla continuità territoriale della Sardegna che rappresenta una gigantesca opportunità, non solo per l’Isola, ma anche per la compagnia che si dovesse aggiudicare quello che si può definire il più grande appalto pubblico di trasporto aereo d’Europa.
L’auspicio, per tutti noi – conclude la nota – è che il timido e freddo interesse sinora dimostrato dal management di Air Italy, si trasformi in una convinta partecipazione alla gara sulla continuità territoriale sarda al fine di consentire che il consolidamento della compagnia nelle direttrici da e per la Sardegna – che si sono sempre dimostrate profittevoli – possa contribuire a sostenere le difficoltà emerse in altri settori del network”.