
Non si da pace un uomo di 48 anni con importanti problemi di deambulazione che lo costringono sulla carrozzina. Questa mattina l’avviso di sfratto dalla sua casa in via Forteleoni, nei pressi della Forestale di via Galvani, è diventato esecutivo e, alla presenza della Polizia Locale e di un avvocato in rappresentanza della proprietà dell’immobile, è stato “cortesemente” sbattuto fuori.
L’uomo, che ci ha chiesto di non diffondere il suo nome né il suo volto, si dice pronto a pagare (avrebbe un debito di circa quattro mila euro) ma dice senza mezze misure: “la proprietà non mi vuole. Hanno persino cambiato l’Iban per il bonifico che ho tentato di fare molte volte. Non voglio incassare i soldi – sostiene – in modo da avere la scusa per mandarvi via”.
E’ confuso e arrabbiato. Alterna parole a silenzi di profonda tristezza e sfiducia. “Ho fatto di tutto per pagare quanto dovuto ma non me lo hanno permesso. Ora hanno portato via anche i miei due cani – dice mentre si commuove -. Ormai sono un peso per tutti, per mia moglie e per i miei figli”.
In buona sostanza il 48enne “mollato” sul marciapiede di fronte casa, con qualche amico che prova a difenderlo e a consolarlo, si sente vittima di una persecuzione studiata a tavolino. Poco tempo è persino diventato nonno, ma c’era poco da festeggiare. La sua famiglia è ormai spaccata e lui si sente solo e abbandonato da tutti. Ma quel che è peggio, è sfiduciato perché è convinto che la situazione non si potrà risolvere e il suo disperato grido dall’allarme rischia di restare inascoltato.