
Si svolgerà dal 16 al 18 ottobre, al Museo archeologico, la fiera internazionale dedicata alla fabbricazione digitale. Tema della fiera, l’innovazione “dal basso”, in un approccio interdisciplinare nel quale la tecnologia si fonde col mondo del design, della moda, dell’arte e dell’impresa.
Tre le macroaree sulle quali si strutturerà l’evento che andrà ad occupare tutto il museo archeologico, isola nell’isola, nel quale antichità e futuro si fondono in un percorso dalla pietra alla digital fabrication.
La prima, di carattere prettamente fieristico, ubicata al piano terra, sarà dedicata agli stand di scuole di ogni ordine e grado che, negli ultimi anni, hanno lavorato a progetti o laboratori ad alto tasso di innovazione (ad esempio il progetto Tutti a [email protected] della Regione Autonoma della Sardegna); imprese che hanno inserito l’innovazione nella filiera produttiva; società operanti nei settori legati al mondo della Industria 4.0 che esporranno i loro prodotti innovativi; associazioni di categoria in rappresentanza del mondo dell’imprenditoria e alcuni Fab Lab nazionali ed internazionali ed i fabbricatori digitali che esporranno i migliori progetti selezionati da un apposito comitato tecnico nella “Call for Makers”.
La seconda area, dislocata in più punti del museo, riguarderà i temi del gioco, con attività ludiche e tecnologiche per bambini; dell’arte, con installazioni di opere digitali; della realtà virtuale, con possibilità di testare gli ultimi ritrovati tecnologici in tema di visori 3D; della robotica educativa ed industriale. Fino al digital food, proposte di fabbricazione digitale per la cucina professionale e casalinga.
Una terza, ospitata nella sala convegni, sarà dedicata ai talks e alle conferenze sui temi legati all’innovazione. Sia in presenza che in streaming, si alterneranno al tavolo dei relatori ospiti nazionali ed internazionali, rappresentanti del mondo dei Fab Lab, dell’innovazione digitale, dell’impresa, delle associazioni di categoria, della scuola, della politica e delle fondazioni impegnate nel sostegno all’evoluzione tecnologica.
L’ingresso alla Maker Island è interamente gratuito ed aperto a tutti, appassionati o curiosi, in particolare a scuole e realtà istituzionali che vogliono scoprire o approfondire il futuro della fabbricazione digitale. Il tutto, ovviamente, seguirà il rigido rispetto dei protocolli in materia di contenimento del contagio.
“La Maker Island è il primo evento isolano dedicato alla digital fabrication – spiega Antonio Burrai, curatore dell’evento e project manager del Fab Lab Olbia – Un’occasione unica, di respiro internazionale, per conoscere da vicino un mondo che, oggi, ha rivelato tutto il suo potenziale mettendo a disposizione innovazione, idee e tecnica a servizio dell’industria, della cucina, della moda, della scienza e, non ultima, della medicina.”
“Maker Island è il primo evento in Sardegna che celebra la cultura dei makers: gli artigiani digitali del XXI secolo. – afferma Sabrina Serra, assessora alla Cultura del Comune di Olbia – Protagonista assoluto il tema dell’innovazione “dal basso”, con un approccio attento al continuo dialogo con imprese e istituzioni. Un luogo dove professionisti del settore, appassionati di ogni età e background si incontreranno per presentare i propri progetti, condividere le proprie conoscenze e scoperte, creare nuove connessioni”.
“La collaborazione e la partecipazione alla prima edizione della Maker Island è, per Camera di Commercio di Sassari, conseguenza naturale dell’impegno che l’Ente ripone da tempo nelle attività dedicate al supporto e assistenza alla transizione al digitale del mondo imprenditoriale – sottolinea Maria Amelia Lai, Vice Presidente della Camera di Commercio di Sassari Nord Sardegna”.
“Il Cipnes Gallura ha aderito all’importante iniziativa Maker Island, in qualità di ente partner del Fab Lab, perché ne condivide la mission strategica di promozione e diffusione della cultura dell’innovazione digitale quale driver per diversificare e rendere più competitivo il tessuto produttivo del nostro territorio” spiegano Mario Gattu, presidente del Cipnes Gallura, e Aldo Carta, direttore generale del Cipnes Gallura.
“Siamo felicissimi di poter affiancare il Fab lab di Olbia nell’amplificazione del pensiero di contaminazione digitale nelle imprese e nel territorio – conclude Marina Deledda, Direttore Territoriale CNA Gallura – Un’occasione imperdibile per tutti per poter prendere definitiva consapevolezza di come i processi digitali permeino trasversalmente tutte le aree della vita delle imprese e delle famiglie”.
L’evento è stato ideato, progettato e sviluppato dal Fab Lab olbiese, con il patrocinio del Comune di Olbia – Assessorato alla Cultura, della Camera di Commercio del Nord Sardegna, della Fondazione di Sardegna, del CIPNES e della CNA Gallura.