
“Ora, finalmente possiamo considerare chiusa la vicenda del resort di Santo Stefano che ha riguardato circa 470 persone”. Il commento è di Marcello Acciaro, direttore sanitario dell’Areus. “In totale sono 26 le persone contagiate, 25 appartengono allo staff del villaggio più un un turista che si trovava in vacanza sull’Isola”
Acciaro, che ricopre anche il ruolo di Coordinatore Unità di Crisi Locale del Nord Sardegna, sottolinea che “tutti i contagiati stanno bene. A parte alcuni ricoverati con sintomi leggeri, tutti gli altri si trovano in buone condizioni in isolamento in una zona del resort”.
Da oggi dunque, i turisti che si trovavano in vacanza nel villaggio di Santo Stefano possono muoversi a loro piacere. “Chi ha terminato le vacanze sarà libero di rientrare e chi vuole lasciare l’isola lo può fare senza alcuna controindicazione”. Restano in isolamento, dunque, esclusivamente le persone positive come da protocollo.
Per tutta la giornata di ieri si è assistito all’uscita di voci incontrollate che rilanciavano numeri di contagiati impressionanti ma oggi, con i dati ufficiali diffusi dal coordinatore UCL, la vicenda può considerarsi conclusa.
Occorre anche sottolineare che a parte alcuni casi di contagio diretto, partito dal primo paziente risultato positivo e accertato già domenica scorsa sull’isola, non sarà possibile individuare la reale fonte del contagio di tutti i 26 positivi.
“Sono molto soddisfatto di come abbiamo contenuto l’emergenza e sottolineo ancora una volta che in questo momento non abbiamo un problema ospedaliero – conclude Acciaro -. Nessuno dei positivi, infatti, si trova in terapia intensiva. Ribadisco che tutte le persone risultate positive al tampone effettuato tempestivamente sulle 470 presenti nel resort, stanno bene. A parte qualche leggera linea di febbre sono quasi tutti completamente asintomatici”.