
“Il Consiglio di Stato ha detto che la con il 37% la rappresentanza delle donne in Giunta è fatta salva e per questo motivo sono felice con buona pace di quelli che hanno fatto ricorso – Parole di Settimo Nizzi a commento della sentenza del Consiglio di Stato che gli ha dato ragione bocciando la tesi di Prospettiva Donna in merito alle quote rosa contenuta in ricorso presentato prima al Tar e poi al CdS.
“All’epoca del ricorso – aggiunge il sindaco – c’era una battaglia politica fatta per fare emergere eventuali difficoltà alla nostra Giunta ma la crisi vera, purtroppo, l’abbiamo avuta perdendo Patrizia Bigi, non certo per quei fatti. A volte si vince come oggi, a volte si perde. Per fortuna ci sono i giudici che mettono a posto le cose”
Di segno opposto, ovviamente, la Coalizione Civica che annoverano le due consigliere ricorrenti, Patrizia Desole e Ivana Russu. “Prendiamo atto della decisione del Consiglio di Stato in merito alla rappresentanza di genere nella Giunta comunale di Olbia. Consideriamo che la portata di tale pronunciamento vada ben al di là del caso discusso. La sentenza infatti- si legge nella nota -, supera il portato normativo della legge, indicando una tollerabilità per difetto nella determinazione delle quote e vanificandone di fatto lo spirito originario. Molto di più, la sentenza stabilisce che essere cittadine elettrici o associazioni a tutela delle donne, non dà di per sé titolo per chiedere atti di nomina di una Giunta che non siano rispettosi delle quote rosa”.
Siamo convinti che rimuovere gli ostacoli alla partecipazione politica, economica, sociale delle donne e di qualsiasi individuo discriminato per appartenenza di genere, religione, convinzioni personali, rappresenti una lotta di civiltà e progresso. Com’è principio fondativo della Coalizione Civica Democratica, continueremo in tutte le sedi opportune a portare avanti con convinzione le battaglie per i diritti e a favore delle pari opportunità, perché ci sia piena cittadinanza di tutti e di tutte”.