
Non ci sono sostanziali novità sull’indagine che riguarda il presunto suicidio di Sara, la 39enne di origine polacca morta dopo essere caduta nel vuoto dal quinto piano dell’hotel Panorama esattamente una settimana fa. Come si legge nell’atto di invito a presentarsi per rendere interrogatorio il prossimo 28 marzo davanti al Pm Andrea Mura, il compagno della vittima, Marco Messina è indagato del reato di “aver cagionato la morte di Magdalena Monika Jozwiak”.
Il 44enne di Olbia, presente nella stanza d’albergo al momento di quello che fino ad ora è considerato il suicidio della compagna, è difeso dall’avvocato del foro di Tempio Pausania, Gian Paolo Murrighile.
Intanto i Reparti Investigativi Speciali dei Carabinieri sono ritornati in città questa mattina. Per tutta la giornata hanno effettuato nuovi rilievi in via Garibaldi dove Sara è precipitata all’alba del 15 marzo scorso. Le immagini, registrate in tre dimensioni, consentiranno agli inquirenti la perfetta ricostruzione della scena come si presentava negli attimi dopo la caduta della vittima.

I rilievi diretti con la presenza della vittima, sono già stati completati. Quelli di oggi, invece, riguardano il tratto in 3D di via Garibaldi. Con la ricostruzione grafica della zona si conclude il lavoro dei Ris che verrà consegnato al procuratore di Tempio Andrea Garau.
Resta ancora a Olbia il feretro di Magdalena Monika Jozwiak, che tutti chiamavano Sara. Per il suo trasferimento nella città di origine, a circa 150 km da Varsavia, dove verranno celebrati i funerali, i familiari sono costretti ad aspettare il nulla osta del Tribunale di Tempio Pausania. Il via libera dovrebbe arrivare al massimo entro lunedì.