
Lo cercava perché si era allontanato dalla zona di caccia ma, grazie al collare dotato di Gps, lo ha rapidamente individuato proprio nel momento in cui un uomo armato gli esplodeva contro una fucilata. Erano circa le tre del pomeriggio di ieri nella campagna di Telti.
Una scena terribile alla quale ha assistito impotente. Se fosse arrivato pochi istanti prima, forse, avrebbe potuto evitare al suo segugio istriano il violento dolore provocato da una pallottola che si è conficcata nel femore posteriore sinistro.
A quanto pare, come ha raccontato il proprietario ai Carabinieri nella circostanziata denuncia depositata questa mattina, lo spietato soggetto ha esploso la fucilata perché lo splendido segugio, figlio di un campione nazionale, avrebbe disturbato i maiali abbaiando.
Per pura fortuna, il cane, come ha potuto verificare il veterinario che lo ha soccorso una volta portato in clinica dal suo preoccupato padrone, non era in pericolo vita. Il proiettile esploso è andato a colpire la parte alta della coscia, lacerando il muscolo e conficcandosi nell’osso non distante dalla testa del femore. Ora si dovrà attendere che la ferita rimargini per poterlo estrarre.
Resta l’inquietante gesto dell’uomo già identificato che secondo il codice penale rischia una condanna da 3 a 18 mesi oltre all’eventuale risarcimento in sede civile.