
Non era scontato, e invece il premio Alfonso De Roberto taglia il traguardo della sesta edizione e si afferma ormai come un’istituzione cittadina. Il concorso per scuole superiori “Uguali e diversi” è stato presentato in biblioteca.
Protagonisti, uno affianco all’altra, la giornalista Caterina De Roberto, l’assessore alla pubblica istruzione Sabrina Serra e l’editore Dario Maiore. “Abbiamo riflettuto se mantenere lo stesso tema o cambiare – ha spiegato De Roberto -, ma riteniamo che questo tema sia una giusta sintesi”. Da una parte l’uguaglianza, dall’altra la diversità, al centro opere che in questi anni hanno toccato temi importanti, sul piano etico e sociale.
Il regolamento è un po’ quello di sempre, ma il concorso arriverà comunque dentro le scuole per farsi conoscere a tutti. C’è tempo sino al 15 aprile ed è possibile partecipare, con lavori di gruppo o singoli, a tre categorie: saggistico-letteraria, grafico-artistica e tecnico-scientifica. Gli elaborati, che possono svariare da quelli scritti (poesie, racconti, articoli, saggi, canzoni) alle immagini (foto, video) sino a progetti tecnici. Chi più ne ha, più ne metta. Le opere dovranno essere consegnate a mano o per posta alla Taphros Editrice, in forma anonima e con supporto digitale. I premi non sono indifferenti: il primo di ogni sezione vince 250 euro. In più durante la premiazione del 24 maggio, al museo archeologico, verranno distribuiti anche alcuni premi collaterali, come quello del comune di Olbia, il premio Sensibilmente – dedicato all’opera più originale sulla disabilità e il premio Insula Felix.
“Questa edizione è dedicata al bambino ritrovato con la pagella cucita sugli indumenti che aveva addosso” ha chiosato Caterina De Roberto. In prima fila i dirigenti scolastici di Ipia e scientifico con una delegazione di studenti.