
Potere al Popolo si è presentato a Olbia questo pomeriggio nella sala riunioni dell’Hotel Stella 2000. Assenti i candidati nei seggi uninominali impegnati negli ultimi appuntamenti nei paesi dei collegi del nord Sardegna, hanno illustrato i punti salienti del programma Leonardo Meazza, 60 anni, candidato nel collegio unico del Senato e Silvia Pittalis, 30 anni, architetta, candidato nel collegio plurinominale nord alla Camera.
“Il punto cardine del nostro programma è il lavoro – hanno detto i canditati di Potere al Popolo -. Siamo contro il Jobs act, per l’abolizione della Legge Fornero e la lotta al precariato, perché riteniamo che ridare dignità alle persone attraverso il lavoro sia fondamentale per la nostra società civile. Dove era un no, noi faremo un sì.”
Potere al Popolo, come riportato nella comunicazione del partito “è un movimento che nasce dal basso e questa è una garanzia perché i nostri candidati non tradiranno mai il proprio popolo. Siamo contro ogni speculazione – hanno detto i candidati – a favore di una maggiore presenza statale. Intendiamo sostenere i diritti dei lavoratori e valorizzare il ruolo delle donne.”
Potere al Popolo si schiera “in opposizione alle politiche di Centro Destra e Centro Sinistra e, al tempo stesso, non intendiamo fare alleanze con altre formazioni. Per questo, noi rappresentiamo una vera alternativa.”
Per quanto riguarda l’Unione Europea, i candidati di Potere al Popolo chiariscono: “Non siamo contrari all’Europa ma certamente combattiamo l’attuale situazione dell’U.E. sfavorevole al nostro Paese” mentre sul fronte interno, in merito ad un ipotetico cartello delle sinistre unite, Meazza e Pittalis dicono: “Avevamo iniziato a confrontarci con le formazioni di Sinistra ma il percorso si è interrotto. Potere al Popolo è la Sinistra. Con noi ci sono il Partito Comunista Italiano, Rifondazione Comunista, Sinistra Anticapitalista, il Movimento Eurostop di Giorgio Cremaschi, sindacati di base e associazioni.”