In quale modo il movimento 5 stelle si collocherà nello scenario politico di Olbia lo si potrà capire soltanto a gennaio 2016, l’anno delle elezioni comunali e sarà, manco a dirlo, Beppe Grillo a valutare i candidati proposti dai meetup e a dettare i tempi della campagna elettorale. Per ora l’unica certezza, stando alle prime dichiarazioni degli organizzatori dello storico “Meetup Olbia”, che diventerà ufficialmente movimento 5 stelle solo dopo la certificazione, è che la lista dei 30 consiglieri pentastellati che parteciperà alla competizione elettorale, non farà parte di nessuna coalizione. Esclusa qualsiasi possibilità di alleanze con i partiti tradizionali, tantomeno il movimento 5 stelle di Olbia farà coalizioni con liste civiche, considerate al pari delle liste civetta.
A fine anno – dice l’organizzatore del meet up Olbia fondato nel 2007, Roberto Ferinaio – invieremo la lista di persone per la certificazione allo staff di Grillo. Le condizioni essenziali sono: fedina penale pulita e nessun precedente di appartenenza politica”.
“Stiamo lavorando a testa bassa, diverse ore al giorno, sulla base dei principi ispiratori della ‹Carta di Firenze› – dice Teresa Piccinnu – che rappresenta la mappa di riferimento dei programmi elettorali dei Comuni. Naturalmente la stiamo personalizzando stringendo sui nostri principali temi locali”.
Il Meetup Olbia, del quale fa parte anche Marco Bardini, il battagliero rappresentante dei cassintegrati Meridiana, è composto da 417 persone iscritte. Ogni Giovedì alle ore 20:00 si fanno gli incontri in una sala del bar Relax al Centro Martini di via D’Annunzio.
“Oggi – conclude la Piccinnu -, a differenza del 2011, siamo una squadra matura e saremo decisamente presenti nel dibattito politico una volta ufficializzata la lista. Mentre in città gli altri si stanno muovendo nel cercare alleanze di coalizione, noi stiamo lavorando con impegno nei tavoli di lavoro tematici per porre le basi del programma elettorale”.
