
“In merito al comunicato stampa diramato dalla maggioranza dei capi gruppo consiliari, il gruppo Consiliare del partito democratico, gli assessori e la segreteria cittadina, pur riconoscendo l’importanza del dibattito sul tema delle “ricadute economiche ed occupazionali per la città ed il territorio connesse alla realizzazione e all’avvio del Mater Olbia”, si dissociano in maniera forte e decisa dal contenuto espresso in alcune frasi contenute nel documento inviato agli organi di stampa”. L’antefatto riguarda il documento di questa mattina – pubblicato anche da Olbianova qui > – dal quale il capogruppo del PD2, Giorgio Spano, aveva immediatamente preso le distanze facendo mancare la sua firma. Ora arrivano le motivazioni siglate, oltre che da Spano, anche dall’intero gruppo consiliare, composto dal deputato Giampiero Scanu, i consiglieri Pietro Spano, Salvatore Pitta, Nicolò Maccarrone, Gian Lodovico Careddu, dagli assessori Ivana Russu, Rino Piccinnu e Ninni Chessa, e dalla segretaria cittadina Angela Corda.
“Riteniamo gravi i riferimenti che associano l’operato degli investitori privati alla “cricca” del G8 di La Maddalena – si legge nel documento -. Tali affermazioni, rese a poche ore dall’annuncio della visita in Città del General Manager della Qatar Fondation Endowment (Lucio Rispo, ndr) risultano inopportune e, se non dimostrate, rischiano di vanificare l’importante investimento voluto dal Governo, dalla Regione e dal Comune.
È opportuno sottolineare che il nostro gruppo non si sottrarrà al dibattito Consiliare nel quale darà il proprio contributo teso a garantire le pari opportunità di lavoro auspicando il massimo coinvolgimento delle risorse imprenditoriali locali ma, mantenendo la politica ben lontana da ingerenze che riguardino l’affidamento dei lavori.
La buona politica – prosegue la nota – ha lavorato in questi anni per la costruzione di un opera della quale già si parla in tutto il mondo, lo ha fatto anche indicando all’investitore privato la via della trasparenza con l creazione di un sito internet per la raccolta e l’esame delle richieste di lavoro.
Ad oggi, apprendiamo, sono state presentate oltre 14.000 richieste prevalentemente di persone, a vario titolo ma anche di imprese locali e del Continente. Invitiamo gli Olbiesi e i Sardi a vigilare affinché non si perda di vista il progetto generale ovvero una migliore sanità per tutti è una nuova offerta per i giovani nei campi della ricerca e dell’innovazione capaci di fare nuovi impulsi economici e sociali.
Invitiamo il Sindaco, come ha fatto in maniera eccellente fino ad ora, a sovrintendere alle fasi di attuazione del progetto di investimento. Se vi sono ombre e sospetti sulla trasparenza e moralità di queste operazioni è bene che vengano denunciate alle autorità competenti con indicazioni precise di fatti, persone e circostanze altrimenti sorge l’atroce dubbio che dietro accuse ingiustificate si nascondano persone o gruppi che fanno campagna elettorale o che nelle precedenti abbiano fatto promesse che non possono onorare. Diffidiamo di coloro i quali hanno tentato di far abortire il San Raffaele e vogliono oggi decretare la morte in culla del Mater Olbia”.