
Quella macchia di un verde particolare aveva attirato l’attenzione dei Carabinieri del 10° Nucleo Elicotteri di Olbia-Venafiorita mentre si trovavano in volo per il pattugliamento aereo delle spiagge. In effetti si trattava di una piantagione di canapa indiana estesa per circa 10.000 mq. e situata a circa 300 metri dalla spiaggia in località Baia de Bahas di Golfo Aranci.
La piantagione, nonostante le dimensioni e il sito a poca distanza da una meta turistica tra le più frequentate della Gallura, era ben occultata dalla fitta macchia mediterranea risultando invisibile nonostante l’elevato flusso di turisti.
Una volta scattata l’operazione di verifica con il personale a terra dei Carabinieri della Stazione di Golfo Aranci è stata cinturata l’area. L’area conteneva un articolato sistema di irrigazione che permetteva di fornire acqua e fertilizzanti a ben 6000 piante.
Le operazioni di espianto e il recupero di quasi 5 km di tubazioni, nonché cisterna da 5000 litri e gruppo elettrogeno hanno comportato numerose difficoltà sia per la morfologia del territorio sia per il forte caldo di questi giorni.
La piantagione, una delle più grandi mai rinvenute nel territorio della Gallura, è stata realizzata con un investimento valutabile in 40.000 euro e un guadagno, qualora immessa sul mercato, di oltre un milione di euro.
I Carabinieri hanno aperto un’indagine per verificare se il proprietario del terreno sia coinvolto mentre la caccia ai coltivatori prosegue senza sosta.