
Mentre l’amministrazione comunale si appresta a portare in aula consiliare, con tanto di grande schermo all’ingresso dell’ex alberghiero il progetto alternativo al Piano Mancini proposto dalla Technital, la Coalizione Democratica ha formalizzato una vibrata protesta sul metodo, indirizzata al presidente del Consiglio Gian Piero Mura e per conoscenza al sindaco Nizzi.
Nel testo, firmato dai consiglieri del gruppo di minoranza, si invita il presidente Mura “a consentire il Consiglio comunale aperto così come convocato, ma di non aprire la discussione sull’argomento in seduta ufficiale, senza aver acquisito tutti i pareri per fare in modo che l’argomento transiti regolarmente in Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici”.
Di seguito il documento firmato dai consiglieri della Coalizione Democratica:
I sottoscritti Consiglieri Comunali, della Coalizione Civica e Democratica
Premesso che
- per lunedì p.v. è prevista una seduta del Consiglio Comunale di Olbia con all’O.d.G., tra l’altro, l’approvazione dei progetti alternativi al Piano Mancini;
- vista l’importanza, l’argomento non è transitato in Commissione Urbanistica, con grave lesione del diritto dei Commissari di essere resi edotti sui progetti per arrivare preparati ad esprimere un parere e un voto;
- ci verrà chiesto di scegliere uno fra i tre progetti proposti (con quale competenza?)
- probabilmente c’è qualche cosa che non funziona, altrimenti non si spiegherebbe questa “fretta” nel voler approvare nuovi progetti “inaudita altera parte”, rinunciando al confronto con tutte le parti interessate, salvo le due ore di seduta aperta al pubblico, nelle quali “tutti” dovranno (devono) capire “tutto”;
- all’atto della delibera dell’incarico, avevamo sollevato problemi inerenti il pagamento dei nuovi progetti che in realtà sono un doppione, e non ci risulta che la Corte dei Conti abbia autorizzato la nuova spesa;
- si richiede un voto senza sapere se, in caso di nuovo evento, avendo bloccato l’iter di un progetto definitivo e approvato uno nuovo, con allungamento dei tempi di messa in sicurezza della città, le responsabilità civili e penali ricadrebbero sui Consiglieri Comunali partecipanti.
- ad oggi non è chiaro e non ci risulta che gli enti finanziatori abbiano confermato la traslazione degli ingenti finanziamenti da un progetto ad un altro;
- i nuovi progetti entrerebbero nella procedura di VIA, ma non hanno ancora i pareri dell’Istituto Idrografico e degli altri enti preposti;
- gli uffici preposti ai VIA potrebbero interrompere la valutazione e richiedere il parere di tutti gli altri uffici preposti.
tutto ciò premesso
si invita il Presidente Ing. Mura, a consentire il Consiglio Comunale aperto così come convocato, ma di non aprire la discussione sull’argomento in seduta ufficiale, senza aver acquisito tutti i pareri di cui in premessa e per fare in modo che l’argomento transiti regolarmente in Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici.
f.to Rino Piccinnu, Patrizia Desole, Antonio Loriga, Ivana Russu Amedeo Bacciu, Massimo Satta.