
“L’Assemblea degli Azionisti di Air Italy S.p.A. (Alisarda per il 51%, Qatar Airways per il 49%) a fronte delle ripetute perdite e delle persistenti condizioni negative di mercato e di settore, ha deciso di mettere Air Italy in liquidazione in bonis (liquidazione volontaria).” Comincia così il comunicato ufficiale di Alisarda, ossia la fetta di maggioranza che fa capo al principe Karim.
“Dato il contesto difficile – si legge nella nota – la compagnia ha visto un progressivo peggioramento dei risultati, dopo la partnership e il rebranding di Meridiana in Air Italy (avvenuto nel febbraio del 2019, ndr).
Nel 2017 (ultimo anno di Meridiana Fly), le perdite si attestavano a circa 40 milioni di euro a fronte di un fatturato superiore ai 350 milioni, mentre nel 2018, primo anno della partnership, le perdite ammontavano a quasi 160 milioni, vale a dire il 57% del fatturato; nel 2019, nonostante l’aumento del fatturato, che è atteso attorno ai 330 milioni di euro, le perdite previste dovrebbero toccare i 230 milioni di euro, cioè il 70% del fatturato”. Numeri che raccontano senza ombre una situazione debitoria impossibile da reggere.
“A seguito della presentazione del budget per il 2020 da parte del management – continua Alisarda – gli azionisti hanno richiesto un’analisi approfondita da parte di esperti indipendenti, che ha evidenziato la mancanza di concrete prospettive di qualsiasi miglioramento per il futuro. Di conseguenza, è stato deciso da entrambi gli azionisti, a causa di una mancanza di alternative, di procedere con la liquidazione volontaria della compagnia, per proteggere al meglio gli stakeholde”.