
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna ha dichiarato improcedibile il ricorso del “Condominio Genova n. 69” conto il Comune di Olbia e l’Associazione Temporanea di Impresa costituita da A.I. Consulting in merito alla realizzazione dell’edificio progettato nell’area dell’ex Consorzio Agrario. La sentenza definitiva si sposta ora in pubblica udienza il 24 aprile 2018.
In buona sostanza il ricorso del Condominio Genova n. 69 e del Condominio Bellevista è stato dichiarato inammissibile per una serie di errori procedurali che, secondo la sentenza emessa dalla seconda sezione del Tar, lo rende improcedibile.
Si tratta, inequivocabilemente di una cocente sconfitta per i condomini rappresentati dall’avvocato Benedetto Ballero: Grazia Carta, Gian Giorgio Piga, Maria Paola Camilla Puddu, Graziella Putzu, Carlo Iervolino, Olmar Naldolini, Immobiliare Olmar Srl, Francesco Tamponi, Andrea Pippia, Barbara Pirina.
Sorridono, invece, il Comune difeso dall’avvocato Federico Melis e l’A.I. Consulting Srl rappresentata e difesa dagli avvocati Giuseppe e Carlo Longheu, e Anna Francesca Fazio,
La vicende risale al 2004 quando il Comune di Olbia aveva acquisto l’area compresa tra Corso Umberto, via Catello Piro e Via Garibaldi, relativa all’Istituto ex Agrario. Con una determinazione dirigenziale del 3 agosto 2010 l’amministrazione comunale aveva bandito un concorso di progettazione per la riqualificazione dell’area con l’idea di realizzare di uno o più edifici multi funzioni e, con successiva determinazione del dirigente del Settore Tecnico era stata individuato, quale vincitore del concorso, il raggruppamento costituito da A.I. Consulting srl, Studio Associato Mura e Tomasello e dall’Arch.Giovanni Antonio Spano.
In data 21 settembre 2011 l’amministrazione comunale aveva firmato la Convenzione per il conferimento dell’incarico di progettazione con il raggruppamento aggiudicatario. Dopo l’approvazione del progetto preliminare e del progetto definitivo nel 2012 si era svolta la conferenza di servizi per l’ottenimento delle relative autorizzazioni edilizie.
Da allora in contrapposizione al progetto del Comune i condomini dei palazzi vicini all’edificio che modificherà la skyline del fronte mare, si erano rivolti al Tar. Il rigetto giunto ieri segna la loro sconfitta in attesa della pronuncia definitiva prevista per l’aprile del 2018.