
I Carabinieri della Stazione di Porto Rotondo hanno eseguito un ordine di cattura internazionale nei confronti di un cittadino olbiese, di origine marocchina, residente a San Pantaleo. Tempo fa i genitori di B. G., 27 anni, si erano recati in caserma per denunciare la scomparsa del figlio perché si trovava in Germania e non dava più sue notizie da tempo. Il giovane, in realtà, si trovava in carcere in Germania.
L’uomo era stato arrestato dalla Polizia tedesca per un furto compiuto a Lipsia nel 2015 con altri complici, motivo per cui i genitori non avevano più ricevuto sue notizie. Verosimilmente, rimesso in libertà dopo un periodo di reclusione preventiva, era rientrato in Italia dalla famiglia a San Pantaleo.
Nel fine settimana si è recato dai Carabinieri di Porto Rotondo per denunciare lo smarrimento della carta d’identità e dai controlli è emerso che nei suoi confronti pendeva ancora un ordine di cattura internazionale esteso grazie alla collaborazione con S.I.RE.N.E, l’organo di cooperazione internazionale tra Forze di Polizia, per furto aggravato e danneggiamento.
Per questo motivo B.G. è stato nuovamente arrestato e trasferito presso il carcere di Sassari dove si trova in attesa delle procedure di internazionalizzazione. Da quanto comunicato dalla Polizia tedesca è emerso che B.G. aveva partecipato ad un furto in abitazione a Lipsia con altre tre persone e durante l’azione criminale i quattro avevano divelto una cassaforte contenente circa 85mila euro. I complici erano stati arrestati subito, mentre lui successivamente.