
“Come previsto dal decreto di imposizione degli oneri e dal bando di gara, la manifestazione di volontà di operare il servizio senza compensazioni prevale sull’aggiudicazione del servizio a titolo oneroso. Dunque, l’aggiudicazione condizionata (proprio per questo) a favore di Alitalia, verrà meno, e dallo scalo gallurese volerà solo Air Italy in regime di continuità» Parole di Carlo Careddu, assessore dei trasporti della Regione Sarda, che spazzano via ogni dubbio.
Almeno da Olbia, dunque, la presenza di Alitalia scompare (tranne che dal 1° al 17 aprile a copertura del famoso ‘buco’ della continuità) e al suo posto rientra Air Italy. In buona sintesi la compagnia “di casa” manterrà le rotte Olbia-Roma-Olbia e Olbia-Milano-Olbia senza compensazioni (vale a dire senza i soldi della Regione), e mantiene sia i costi di biglietti e gli oneri (vale a dire la coperture delle rotte secondo gli orari indicati). Risparmio complessivo per la Regione: 15 milioni di euro.
E’ anche vero che Alitalia potrebbe fare la stessa cosa, cioè coprire le stesse rotte senza gli aiuti economici della Regione ma, visti i costi e anche la situazione economica generale della compagnia di bandiera italiana, difficilmente potrebbe operare sullo scalo olbiese se non con un rischio economico altissimo.
«La scelta di Air Italy – aggiunge Careddu – consentirà alla compagnia aerea di mantenere base in Sardegna, i livelli occupazionali inalterati e si spera che disegni la condizione ottimale per crescere e intensificare i collegamenti dall’isola verso il Continente, con ulteriori ricadute sul piano economico e sociale”.
“E’ di sicuro una buona notizia per la Sardegna, per tutti i dipendenti del vettore e per le loro famiglie – continua Careddu –. Prendo atto inoltre delle parole di elogio espresse nei miei confronti dal Chief Operating Officer Rossen Dimitrov durante l’assemblea convocata stamane a Olbia con i lavoratori della compagnia. Ho sempre apprezzato gli atteggiamenti improntati al dialogo e alla collaborazione ancor più quando finalizzati all’interesse collettivo comune rappresentato dalla crescita economica del territorio e quindi dalla tutela primaria del lavoro.
La nuova amministrazione regionale – conclude Carlo Careddu – avrà ora il difficile compito di tutelare e migliorare la continuità territoriale e di favorire le condizioni per lo sviluppo del traffico aereo nell’isola. Per questo, anche su richiesta del presidente uscente Pigliaru, mi sono fin d’ora messo a disposizione del nuovo presidente Solinas e del suo futuro delegato ai trasporti per curare il passaggio di consegne e per svolgere in questi giorni, prima dell’insediamento della nuova Giunta, tutte le attività concordate necessarie alla tutela del diritto alla mobilità dei sardi”.
Sul fronte sindacale “abbiamo appreso la decisione dell’azienda di volare su Roma e Milano senza compensazioni – dice Nicola Contini per l’UGL -. Non possiamo essere che contenti per i risvolti occupazionali e per tutta l’economia della Gallura. Speriamo che questo sia finalmente l’inizio di un nuovo piano industriale che porti sviluppo per Air Italy”.
Dalla CGIL, Luisa Di Lorenzo aggiunge “Era l’unica soluzione nella disponibilità di Air Italy per porre rimedio alla perdita del Bando a favore di Alitalia. Si conferma così il ruolo di Air Italy nei collegamenti con la Sardegna evitando preoccupanti ricadute sui lavoratori e l’economia del territorio. Osserviamo l’assordante silenzio del governo nella soluzione del problema, ogni impegno assunto da Toninelli è stato disatteso. Merito invece all”assessore Careddu, per il ruolo svolto, merito riconosciuto anche dall’AD Dimitrov. Ora la nostra mobilitazione continua per rendere definitivo questo provvisorio risultato”.
Sullo stesso tono anche Gian Luca Langiu per la CISL: “Apprendiamo positivamente la decisione di Airitaly di ascoltare anche l’appello del Sindacato. Operare il bando di continuità da e per Olbia senza compensazione non era un atto dovuto. Riteniamo che il nuovo management stia facendo un ottimo lavoro, tenendo fortemente in considerazione anche l’aspetto sociale, umano e non solo economico contrariamente a quello precedente”.
“Apprendiamo con estremo favore la notizia comunicata oggi dai massimo vertici di Airitaly di effettuare la continuità territoriale da Olbia senza alcuna compensazione economica – Sottolinea Elisabetta Manca per la UIL – esattamente come noi abbiamo sempre suggerito. Questo permette di mettere in salvo la base di Olbia e gli oltre 500 posto di lavoro che Airitaly garantisce oggi su questo territorio”.