
La città di Olbia e tutta la Gallura si apprestano a trascorrere la notte di massima allerta. Il codice rosso definito dalla Protezione Civile della Sardegna genera automaticamente l’attivazione del Centro Operativo Comunale, allestito nell’aula consiliare di Poltu Quadu, con lo spiegamento di tutte le forze di difesa in campo. Tutti i corsi d’acqua sono sotto osservazione e fino a ora, è necessario sottolineare, a prescindere da quanto si possa leggere su profili privati su Facebook, che nessun fiume, rio o torrente, è tracimato.
Il Seligheddu, l’Ua Niedda, il Gadduresu e i canali cittadini, sono rimasti abbondantemente nei rispettivi alvei. Nessuna segnalazione di pericolo di esondazione è stata diffusa dal Coc e per tutta la notte, tecnici, operai e volontari, vigileranno costantemente il livello dei corsi d’acqua anche se, fino a questo momento, è vicino al limite di guardia.
Anche l’allestimento del ricovero notturno con la disponibilità di una decina di posti letto nella palestra di Isticadeddu in via Vittorio Veneto, rientra nelle disposizioni precauzionali messi in pratica di default con il codice rosso. Al pari dell’invito, giunto alle abitazioni con il megafono, a spostare le auto nelle zone più alte già individuate dal piano comunale di Protezione Civile.
La macchina di difesa, dunque, è pronta al peggio ed è sincronizzata con l’allarme rosso, che fino a nuovi bollettini, resterà attivo fino alla mezzanotte di domani 3 maggio. “Siamo pronti – fa sapere il sindaco di Olbia Settimo Nizzi cha questa mattina ha effettuato diversi sopralluoghi da Pittulongu al Seligheddu -. Abbiamo attivato tutti gli strumenti dettati dal piano di protezione civile comunale e controlliamo minuto per minuto l’evoluzione della situazione. Devo dire, però, che la gente deve fidarsi degli organi di informazione riconosciuti alla luce delle numerose fake news che alimentano preoccupazioni ingiustificate che purtroppo ci hanno accompagnato per tutta la giornata”.