
Abbassare il letto del canale di oltre un metro e convogliare il contenuto di nuova rete idrica del quartiere Baratta sul canale Seligheddu. E’ in estrema sintesi il maxi progetto infrastrutturale dell’Amministrazione comunale che, come ha illustrato il sindaco Settimo Nizzi, “risolve la peggiore criticità idraulica della città di Olbia”. Il progetto è stato presentato nell’aula del Consiglio comunale a una folta rappresentanza dei cittadini residenti nel quartiere.
Per la nuova rete ci sono pronti subito circa due milioni per le prime opere e dovranno essere spesi entro il dicembre del 2017. E mentre l’abbassamento del letto del canale entrerà nelle opere di mitigazione del rischio idraulico, si lavorerà per l’intera rete delle acque bianche (e questa per Olbia rappresenta una vera rivoluzione) per la quale ci vorranno circa 12 milioni. In questo senso “cominceremo fin da ora – ha sottolineato Nizzi – a cercare i finanziamenti per il completamento dell’opera”.
Settimo Nizzi, da sindaco a esperto ingegnere idraulico, ha presentato il progetto in cui sono previste condotte imponenti al posto dei tubi, spesso tappati da vecchie e dimenticate saracinesche. Scompaiono le strutture scatolari previste dai vecchi progetti ormai superati dai tempi imposti dalle leggi regionali in materia di rischio idraulico. Nel sottosuolo di via Malta, per esempio, compariranno tubazioni capienti con la differenziazione delle condotte in fogne e acque bianche.
Nessun esproprio e nessuna modifica sulla lottizzazione Sa Fossa, area sollevata rispetto alla sede stradale di via Amba Alagi e ritenuta da sempre corresponsabile dell’allagamento del quartiere. “L’esproprio di una zona C costerebbe troppo al Comune – ha detto il sindaco -. Nel caso in cui il proprietario decidesse di spostare la sua cubatura, lavoreremo per fare una nuova aree di raccolta delle acque.”