
Un nigeriano sotto i trent’anni si trova in pronto soccorso da 48 ore dopo che le unità cinofile della Guardia di Finanza lo hanno fermato al porto di Olbia in quanto sospettato di essere un corriere ovulatore di droga. Una volta giunto al Giovanni Paolo II nessuno tra i militari e i medici poteva immaginare che il giovane fosse così “resistente” ai lassativi.
Fino a questo momento, infatti, l’uomo non ha ancora espulso neanche un ovulo e, dunque, non si ha alcuna certezza sul tipo di stupefacente ingerito. In paziente attesa della sua “liberazione” la Guardia di Finanza ha già impiegato diversi turni di sorveglianza mentre l’uomo si appresta a trascorrere la seconda notte in ospedale sempre che non si ricorra, come è accaduto in passato, al taglio cesareo per evitare che la sua resistenza si possa trasformare in dramma.